Scuolabus a Roma: mille bimbi disabili lasciati a piedi. Affonda la Tundo, niente stipendi ai dipendenti

Un migliaio di disabili è rimasto bloccato in questi giorni e lo sarà anche oggi.

Scuolabus a Roma: mille bimbi disabili lasciati a piedi. Affonda la Tundo, niente stipendi ai dipendenti

di Lorena Loiacono

 A piedi, senza servizio di trasporto per andare a scuola o negli ospedali a fare le visite: circa un migliaio di disabili, infatti, è rimasto bloccato in questi giorni e lo sarà anche oggi. 
E così l’ultimo giorno di scuola, di fatto, arriva quasi come una manna dal cielo per molte famiglie che, altrimenti, non potrebbero accompagnare i figli a scuola o dal medico. 

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Tutta colpa del “caso Tundo”, ovvero la società che gestisce il trasporto per circa 1.600 ragazzi, che hanno necessità di trasporti speciali per arrivare a scuola, e per un totale di 5mila persone che hanno bisogno di essere accompagnati negli ospedali e nelle Asl. Il servizio della Tundo ha già creato non pochi problemi alle famiglie dei disabili che, puntualmente, si sono ritrovare senza supporto materiale perché i dipendenti non venivano retribuiti o le vetture erano ferme. Una continua emergenza che, adesso, è arrivata al culmine: i 99 pulmini senza assicurazione sono stati bloccati e il servizio paralizzato. Il Campidoglio ha aumentato le corse di altre società, anche con servizi taxi, ma non è stato possibile farlo per tutti i bisognosi: un migliaio di disabili in carrozzina resta quindi a piedi.

Tra loro sono molti gli studenti. 

 

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Sta di fatto che gli autisti di Tundo non prendono lo stipendio, né lo avranno a breve: da luglio sono senza mensilità, avrebbero dovuto incassare le retribuzioni tramite Roma Capitale, secondo un accordo sindacale. Ma così non sarà: «I pagamenti sono stati sospesi perché Tundo ha apertola procedura fallimentare – spiega Alessandro Farina, segretario della Filt Cgil -. Con il concordato preventivo in bianco, il Comune non può intervenire e Tundo pagherà solo gli stipendi dall’apertura del concordato in poi. Quindi dal 25 novembre in poi. Per ora i lavoratori avranno un acconto di 500 euro. L’appalto dal 1 gennaio passerà a nuova gestione con “Arriva Italia” e “Meditral”: confidiamo nella possibilità che il servizio riprenda regolarmente, nell’interesse dei lavoratori e soprattutto dei disabili».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Dicembre 2021, 08:38
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