Scuola, annullati i contratti delle maestre di sostegno: elementari deserte, famiglie e bimbi disperati

Scuola, annullati i contratti delle maestre di sostegno: elementari deserte, famiglie e bimbi disperati

di Lorena Loiacono

Scuole romane sempre piu in difficoltà, adesso all’appello mancano le maestre di sostegno: a Casalotti, ad esempio, mancano 25 insegnanti in una sola scuola. Il problema è davvero serio: i docenti assenti (a valanga) mettono in difficoltà non solo il bambino che ne ha bisogno ma anche tutto il resto della classe. 

DRAMMA. Accade nelle scuole elementari dove è arrivata una nota dell’ufficio scolastico provinciale con cui vengono annullati i contratti annuali dei docenti perché i supplenti da incaricare sono altri. Per l’insegnante si tratta di una perdita enorme e per le famiglie di un dramma vero e proprio. «Non possiamo piu contare su 18 docenti di sostegno che ci erano stati assegnati entro il 12 settembre - spiega la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Casalotti, Maria Teresa Iannitto - ne mancavano ancora 7. Quindi ora ci servono 25 docenti di sostegno su un totale di 41. Stiamo lavorando per trovare insegnanti sulle supplenze brevi ma non si trovano». 

ERRORI. In attesa che l’Ufficio scolastico faccia girare di nuovo l’algoritmo, convocando quindi in base alle graduatorie aggiornate, le scuole possono tamponare con contratti di pochi giorni. «Ma non è semplice trovarli - spiega la presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio, Cristina Costarelli - perché i supplenti aspettano le nomine più lunghe, sperano nei contratti annuali.

Quindi sono pochi i docenti che accettano supplenze brevi e intanto le scuole restano scoperte, cercando di tamponare come possono. Auspichiamo che l’ufficio scolastico riesca a fare nuove nomine quanto prima, nell’interesse di tutti: soprattutto degli alunni con disabilità che necessitano di una vera continuità didattica». 

All’istituto Casalotti - è il rammarico della dirigente - sono dovuti andar via docenti che erano in quella scuola da anni: vuol dire che i bambini erano abituati alla loro presenza. Peraltro è accaduto tutto durante la pausa della didattica imposta dalle elezioni politiche: mart5edì mattina, al rientro in classe, i bambini e i loro genitori hanno trovato la brutta sorpresa. 

PROTESTE. «Assurdo - tuona il consigliere municipale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Trasparenza del Municipio XIII, Marco Giovagnorio -. Le famiglie sono esasperate: si sta ledendo il diritto allo studio, soprattutto su un aspetto tanto delicato come il sostegno. Il Municipio deve restare al loro fianco: da tre mesi chiedono rassicurazioni sul sostegno per i loro figli, ma nessuno le ha date. Ormai la scuola è iniziata da oltre due settimane e ci ritroviamo al punto di partenza».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2022, 09:41
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