Roma, mancano 500 aule a 10 giorni dall'inizio delle lezioni. Federalberghi: «Pronti a ospitare le classi in hotel»
di Lorena Loiacono
L’allarme è emerso durante i lavori dell’audizione in IX Commissione regionale. Sulla possibilità di ampliare la disponibilità degli spazi interviene anche Federalberghi: a causa dell’emergenza Covid, infatti, molte strutture ricettive romane sono rimaste vuote per mesi, con un turismo che, purtroppo, è assente. Una crisi del settore che potrebbe comprometterne il futuro. Ma ora si deve ripartire e gli alberghi, soprattutto quelli che ospitano convegni potendo contare su sale spaziose, si mettono a disposizione delle scuole. «Noi ci siamo – assicura Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi – possiamo contribuire alla ripartenza delle lezioni in presenza, abbiamo molte sale disponibili. Ci sono alberghi in tutta Roma, in tutti i quartieri e quindi, per dare risposte alle scuole in difficoltà, si tratterà di individuare le strutture più vicine evitando spostamenti». Se aumentano gli spazi, ci sarà necessità anche di un maggior numero di collaboratori scolastici per gli interventi di sanificazione e di pulizie frequenti. «Le scuole – racconta Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma - si stanno dando un gran da fare. Speriamo che la Città metropolitana ci sostenga. L’errore madornale è stato commesso 10 anni fa quando, con i tagli sulla scuola, sono state create le condizioni per arrivare alle classi pollaio».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Settembre 2020, 08:22
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