Roma, a San Basilio il super-carabiniere: combattè la mafia con Dalla Chiesa

A San Basilio il super-carabiniere: combattè la mafia con Dalla Chiesa

di Emilio Orlando
Un super investigatore approda nel “Bronx” romano. Ha lavorato per anni nel reparto “Sicurpena” dell’arma dei carabinieri fondato del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per la lotta alla mafia. Da sempre in prima linea, contro la criminalità organizzata nei reparti speciali dell’arma dei carabinieri approda nella caserma sotto la giurisdizione della compagnia di Montesacro, in uno dei contesti territoriali con la più alta densità criminale. 
È il curriculum importante del luogotenente Salvatore Militano, nominato da oggi comandante della stazione dei carabinieri di San Basilio. Un avamposto di legalità, come tutte le stazioni dell’arma sparse su tutto il territorio nazionale, che ha nella zona di competenza il “fortino dello spaccio” di San Basilio, completamente gestito dai clan di narcos della ‘ndrangheta che lo hanno trasformato in un supermercato dello spaccio a cielo aperto dove criminalità, emarginazione e problemi sociali sono all’ordine del giorno. Centotrenta detenuti agli arresti domiciliari, che insieme a Tor Bella Monaca ha nel quadrilatero delle case popolari, compreso tra via Corinaldo, via Gigliotti, via Mechelli e la piazza della Lupa il maggior numero di piazze di spaccio della Capitale, dove negli ultimi mesi, le famiglie che gestiscono il narcotraffico hanno reclutato anche i ragazzini che impiegano come spacciatori e vedette. Non solo criminalità nel quartiere a ridosso di via Tiburtina. 
Infatti nel territorio ci sono anche aziende parastatali strategiche in molti settori produttivi, fiori all’occhiello dell’industria elettronica di precisione e missilistica italiana. Militano prende il posto maresciallo maggiore Simone Visca, assegnato al comando della stazione di Arce in provincia di Frosinone, che ha diretto fino a ieri, con risultati eccellenti, la caserma di San Basilio contribuendo a mettere a segno uno dei più imponenti blitz anticrimine contro la famiglia ‘ndranghetista Marando, che negli anni ha stabilito l’egemonia dello spaccio a via Corinaldo ed nei lotti popolari.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Luglio 2020, 15:22
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