Roma, sigilli al Tmb di Rocca Cencia. Torna l'incubo cassonetti pieni
di Lorena Loiacono
Una sorta di terriccio. Ma il prodotto finale non era evidentemente di qualità. L'accusa del procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e del sostituto Luigia Spinelli è di mancato rispetto delle normative sulla stabilizzazione dei rifiuti. I sei nomi finiti tra gli indagati sono Pietro Zotti, ex responsabile degli impianti Ama, Marco Casonato direttore tecnico Ama, Marco Lategano,responsabile impianti Ama, Massimo Bagatti ex direttore operativo, Riccardi Stracqualursi responsabile del sito di Rocca Cencia e Stefano Bina, ex direttore generale Ama. Dall'azienda fanno sapere che l'impianto continua a lavorare e che il decreto di sequestro preventivo riguarda «il bacino di stabilizzazione aerobica, per il quale vengono disposti interventi di adeguamento tecnico». La paura che tutto si fermi, a Roma, è tanta: anche perché l'altro Tmb, quello di via Salaria, è stato chiuso nel settembre 2019. Intanto il gip ha Paolo Taviano ha nominato come amministratore giudiziario Pierluigi Palumbo, già amministratore della Colari e quindi dei due tmb che si trovano accanto alla discarica di Malagrotta.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2020, 08:37
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