Roma, rinvenuta la tomba dell'atleta: dopo oltre 2000 anni è ancora intatta
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Lo stupefacente ritrovamento è avvenuto nella località di Case Rosse, durante alcuni lavori di archeologia preventiva per il raddoppiamento dell'acquedotto Castell'Arcione-Salone, ad opera di Acea. All'interno della tomba a camera, risalente al periodo repubblicano (tra il IV e il III secolo a.C.) ci sono i resti di tre uomini e di una donna, di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Accanto ai vari resti, ci sono tutti gli oggetti che i defunti avevano voluto accanto nell'ultimo viaggio: ceramiche a vernice nera, una moneta in lega di bronzo con la testa elmata di Minerva e la scritta "Romano" sul rovescio, i piatti con i resti delle offerte alimentari di coniglio, pollo e capretto, e i due strigili in ferro.
A stupire è soprattutto la perfetta conservazione: la tomba, infatti, non è mai stata depredata anche se non si trovava ad una profondità elevata. Probabilmente si tratta della tomba di una famiglia medio-borghese. «Abbiamo scoperto uno spaccato di vita 350 anni prima di Cristo. Questa era una famiglia medio borghese, probabilmente proprietaria terriera. Siamo alla fine del IV secolo a.C. e Roma da qui in poi inizia a diventare una potenza mediterranea. Il corredo dimostra lo status sociale della famiglia, con le ceramiche a vernice nera che imitano quelle attiche» - spiega l'archeologo Stefano Musco, direttore scientifico dello scavo - «In questa zona non sono mai stati fatti altri scavi, ma sicuramente ci saranno state altre tombe, perché è pieno di cave di pozzolana».
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Giugno 2018, 11:56
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