Rimozioni a Roma, la lotteria delle tariffe: il trasporto varia da zona a zona, salasso asicurato

Rimozioni a Roma, la lotteria delle tariffe: il trasporto varia da zona a zona, salasso asicurato

di Franco Pasqualetti
Due auto parcheggiate in divieto di sosta sulla stessa strada. Entrambe in via Nazionale. Stessa sanzione, sacrosanta perché non si deve parcheggiare dove non si può, per la multa (75 euro), importi diversi per il verbale finale. Quello con le spese accessorie, per capirci. Il motivo? L'auto A viene portata al deposito di Monti Tiburtini (con 70 euro di trasporto sul carro gru). L'auto B a Tor Cervara (e la spesa accessoria sale a 95 euro).

Una discrezionalità? Sì, a Roma funziona proprio così. Una lotteria, insomma. Ed è così dal 4 novembre del 2015, quando l'allora comandante generale dei vigili, Raffaele Clemente, decise di revocare l'appalto al consorzio Clt per sfruttare i depositi giudiziari della Prefettura. In nome della spending review e per preparare un bando più ricco del servizio offerto dai vecchi carri gialli. Il risultato? La gara una volta è stata annullata al Tar (quindi significa che era stata fatta male) e un'altra è andata deserta. E ancora oggi le rimozioni non hanno una ditta di riferimento. Tutto in barba alle tasche dei poveri romani costretti, in caso di sosta vietata con rimozione, a sborsare cifre da urlo per il trasporto.

Ma come funziona oggi il servizio? Di giorno la città viene divisa a metà. Ci sono aree sosta per i carri gru (in tutta la città 14...) e in base alle richieste - rigorosamente quelle d'emergenza (posti disabili, manifestazioni con rimozioni a vista o passi carrabili bloccati) - partono i mezzi. Che hanno competenza sui 6 depositi giudiziari della città.
Per riuscire a sapere se e dove l'auto è stata rimossa e portata è un'impresa ciclopica e per riuscire ad ottenere informazioni è necessario un balzello tra i centralini dei vigili. Ma questo è un altro discorso.
Dal Campidoglio, però, si dicono tranquilli: «La nuova gara procede spedita e sono rimaste in corsa tre ditte che si contenderanno l'appalto finale. In questo modo tutti i problemi legati alle spese accessorie e alla ricerca del mezzo saranno solo un brutto ricordo». Speriamo si davvero così visto che in tre anni questa amministrazione non è riuscita a chiudere questo bando.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Giugno 2019, 09:34
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