Roma, termovalorizzatore a Santa Palomba. Gualtieri: "Così finirà la vergogna dei rifiuti di Roma in giro per l'Italia"

Roma, termovalorizzatore a Santa Palomba. Gualtieri: "Così finirà la vergogna dei rifiuti di Roma in giro per l'Italia"

di Lorena Loiacono

Sorgerà a Santa Palomba il termovalorizzatore di Roma. E sarà pronto entro l’estate del 2026. Il sindaco Gualtieri ha annunciato l’approvazione definitiva del Piano Rifiuti dopo la Valutazione ambientale strategica, lanciando la manifestazione di interesse per la realizzazione dell’impianto. 
A COSTO ZERO Il termovalorizzatore non peserà sulle casse comunali: sarà interamente finanziato da chi vincerà la gara. La procedura è aperta anche ai soggetti pubblici, non è riservata a soggetti privati e avrà una durata di 90 giorni. Il termovalorizzatore sarà realizzato con un sistema di project financing: «Chi si aggiudicherà la realizzazione - ha spiegato il primo cittadino della Capitale - dovrà garantire un costo concorrenziale per lo smaltimento più basso di quello che oggi Ama paga per mandare fuori i rifiuti». Questo aspetto consentirà di abbassare la tariffa sui rifiuti. 
LUOGHI E TEMPI L’impianto verrà realizzato su un terreno concesso da Ama a titolo oneroso (ai costruttori). L’area è stata individuata in una zona industriale di 10 ettari a Santa Palomba, i cui residenti dovranno ricevere delle compensazioni sotto il profilo erariale ed energetico. L’impianto verràinaugurato (e funzionerà subito) entro per l’estate del 2026. 
IL PROGETTO La manifestazione di interesse prevede l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, per tutelare l’ambiente: sarà un impianto in graddo di trattare 600mila tonnellate all’anno di rifiuti. «Oggi mettiamo in discarica 500mila tonnellate – ha sottolineato Gualtieri - con il termovalorizzatore e gli altri impianti arriveremo a discarica zero. Il grosso dei rifiuti verrà trattato e riciclato sul luogo, non ci sarà trasporto in uscita tranne che per la minima quota di inerti. E non ci sarà alcuna discarica collegata al termovalorizzatore di Roma».
GIORNATA STORICA Il progetto, voluto da Gualtieri in qualità di commissario di Governo per i rifiuti di Roma, rappresenta un cambio di rotta per i rifiuti della capitale, su cui gravano anche i costi del trasporto in altre città: «Per la prima volta la città ha un piano rifiuti ambizioso per rendersi autosufficiente nel trattamento dei rifiuti, superando una situazione vergognosa di una città attualmente senza impianti». 
CONTRATTI Nel frattempo, in questi tre anni e mezzo di gara e lavori di costruzione del termovalorizzatore, il Campidoglio firmerà dei contratti pluriennali con altre regioni italiane e con alcuni Stati del Nord Europa, per evitare che la spazzatura resti in strada, e punta a far crescere la raccolta differenziata dal 45,6% al 50% entro il Giubileo.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Dicembre 2022, 20:25
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