Rifiuti, il piano di Gualtieri: termovalorizzatore, 4 impianti e più indifferenziata. "Roma pulita entro pochi anni"

Rifiuti, il piano di Gualtieri: termovalorizzatore, 4 impianti e più indifferenziata. "Roma pulita entro pochi anni"

di Lorena Loiacono

Impianti di smaltimento e un cronoprogramma a scadenze fisse, il sindaco Gualtieri mette sul tavolo il Piano dei rifiuti e, in qualità di commissario straordinario per Roma, assicura: «Non graveremo più su altri territori ma non accetteremo neanche i rifiuti dalla provincia». 
E allora ecco il piano, messo a punto dal Campidoglio, per sollevare la Capitale dall’incubo della spazzatura in strada. Sono previste 5 strutture principali: due impianti di biodigestione anaerobica per l’organico (da 100 mila tonnellate annue ciascuno), 2 impianti di selezione delle frazioni secche, carta e plastica (da 100 mila tonnellate ciascuno) e un termovalorizzatore dove andrà il rifiuto indifferenziato che non richiederà un passaggio negli impianti pre-trattamento, in Tmb, da 600 mila tonnellate annue. Il termovalorizzatore disporrà delle tecnologie più avanzate per la riduzione e il controllo delle emissioni ma anche per il riciclo delle ceneri. «Il 38% dei rifiuti di Roma va a valorizzazione energetica, in termovalorizzatori - ha spiegato Gualtieri - una quota non bassissima, con problemi di costi e di emissioni collegati ai trasporti».

Il nodo resta sempre la raccolta differenziata che a Roma resta ferma al 45,2%, ben al di sotto della media nazionale del 61,3%. I problemi maggiori riguardano infatti plastica, vetro, materiali ferrosi e organico. «La nostra stima - ha spiegato il Sindaco - è di raggiungere il 65% differenziata nel 2030, il 70% nel 2035». È stato poi assicurato che in questo modo Roma non dovrà più portare rifiuti fuori dal Comune né ne riceverà dalla Provincia. Parte ora la fase istruttoria: per le osservazioni al piano c’è tempo dal 12 agosto al 30 settembre e poi, dal 30 settembre al 15 ottobre, si passerà alla fase di revisione delle osservazioni. Il piano definitivo sarà quindi approvato con l’ordinanza del commissario straordinario, il 15 ottobre. A quel punto saranno pubblicate anche le procedure di gara, per chi vorrà realizzare gli impianti. Molto polemica Legambiente Lazio: «Obiettivi ridicoli per giustificare il termovalorizzatore».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Agosto 2022, 08:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA