Quel doppio senso di marcia, con due corsie strette ma sempre trafficate, davano respiro alle zone Marconi e a Portuense con l’Ostiense, attraverso via del Porto Fluviale, servendo quindi un quadrante tra i più popolosi di Roma.
Ma ora che il “ponte di ferro” è inagibile, per chi proviene dall’area di ponte Marconi non sarà più utile percorrere Lungotevere Gassman (che porta su Ponte di Ferro. Così tutti i veicoli si riverseranno su viale Marconi per raggiungere ponte Testaccio. Si rischia un grande impasse.
Per raggiungere la via Ostiense con destinazione Centro oppure per percorrere Ponte Spizzichino e arrivare sulla via Cristoforo Colombo, bisognerà passare per Lungotevere San Paolo, che arriva sull’Ostiense all’altezza dell’Università di Roma Tre. Un punto cruciale per la viabilità: su piazzale dei Partigiani c’è la metro Piramide e il capolinea della Roma-Lido mentre, attraversando Ponte Spizzichino si va anche alla fermata della metro Garbatella.
Un’area quindi ad altissima densità anche per tutte le persone che lavorano nella zona e che, il 15 ottobre, torneranno in presenza negli uffici.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Ottobre 2021, 01:05
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