Roma, negli asili comunali assemblee sindacali per fare "ponte" il 25 aprile

Roma, negli asili comunali assemblee sindacali per fare "ponte" il 25 aprile

di Lorena Loiacono
Il ponte di primavera non c'è? Macché, la scuola chiude lo stesso. Il miracolo avviene grazie all'immancabile assemblea sindacale che, come sta accadendo a Roma, vedrà infatti i lavoratori in protesta proprio nel giorno di scuola compreso tra una festività e l'altra: in questo caso, il 24 aprile.

Per le famiglie è un fulmine a ciel sereno, rappresenta un ponte inaspettato che mette in ginocchio tutti quei genitori che non hanno avuto il tempo di organizzarsi. Come accade invece in tutte le altre scuole. Inizia oggi, per la maggior parte degli studenti italiani, la lunga chiusura degli istituti scolastici che, tra le festività di Pasqua e il 25 aprile, resteranno ferme per oltre 10 giorni. Se poi qualcuno ha deciso di agganciare anche il ponte del 1° maggio, ci si rivede direttamente tra due settimane. Tutto però è stato previsto all'inizio dell'anno scolastico quando, calendario alla mano, si scoprì che con la Pasqua al 21 aprile il ponte sarebbe durato anche 14 giorni. E allora chi resta chiuso adesso, ha iniziato con qualche giorno di anticipo a settembre per non togliere giorni di lezione dal computo dei 200 previsti per legge.

E di fatto le famiglie, avvisate 8 mesi fa, hanno avuto tutto il tempo per organizzarsi.
A Roma invece, per quanto riguarda gli asili nido e le scuole comunali dell'infanzia, non si fanno ponti dai tempi del commissario Tronca: era il 2015. Quindi le famiglie che portano i bimbi negli asili comunali sapevano, fino a ieri, che il 24 aprile le scuole sarebbero rimaste aperte. Ma nel frattempo è divampata la protesta dei lavoratori della Multiservizi contro il Comune: si tratta del personale ausiliario addetto al controllo e alla pulizia nelle scuole, che chiede di essere assunto dal Comune e lamenta, tra le altre cose, continui ritardi sugli stipendi. Per il 24 aprile, quando la vertenza arriverà in Campidoglio con un consiglio straordinario, è stata indetta da Cgil, Cisl e Fisascat un'assemblea sindacale. Non saranno quindi garantiti i servizi scolastici, a cominciare dalla chiusura anticipata alle 14, senza il tempo pieno. Lezioni a rischio e famiglie alle prese con spese inaspettate, tra baby sitter e ludoteche. 


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Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Aprile 2019, 09:08
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