Roma, i residenti del Tiburtino III come a Scampia: rivolta contro due arresti, poliziotti aggrediti. Intervengono 20 Volanti

Roma, i residenti del Tiburtino III come a Scampia: rivolta contro due arresti, poliziotti aggrediti. Intervengono 20 Volanti

di Emilio Orlando

Le periferie romane sono oramai polveriere sociali e con alta densità criminale, pronte ad esplodere. Come avvenuto a più riprese, in passato, nel quartiere napoletano di Scampia. La malavita sembra abbia preso il comando , grazie ai proventi del narcotraffico e al racket delle occupazioni abusive delle case popolari: così fomenta i residenti a scagliarsi contro le forze dell’ordine. E avviene anche a Roma che un quartiere sia in rivolta nei confronti polizia, per “salvare” una coppia di giovani dall’arresto. 

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È avvenuto al Tiburtino III, in via Debussy 29, una zona ad alta densità criminale, a ridosso della Tiburtina e poco distante dalla piazza di spaccio di San Basilio. Si è infatti concluso in un tumulto quello che doveva essere un intervento del reparto Volanti e del distretto di San Basilio, con gli agenti accorsi dopo la richiesta di soccorso di una madre che chiedeva per il figlio che stava dando in escandescenza. Grave e preoccupante il bilancio a fine intervento: 20 le volanti della Polizia intervenute per riportare l’ordine, 4 gli agenti feriti e contusi, una cinquantina gli abitanti scesi in strada che si sono scagliati contro i poliziotti, un ragazzo e una ragazza (Valerio Guerrieri di 19 anni e Consuelo Mazzotta di 18) finiti in manette ed un minorenne denunciato. 


Alla vista delle donne e degli uomini in divisa, i due giovani hanno iniziato ad inveire. In quel momento, dentro l’abitazione, si verificava una colluttazione tra i due ventenni e i poliziotti intervenuti, con la ragazza che, armata di una forbicina per unghie, feriva gli agenti. La concitazione dell’azione e le grida della giovane hanno attirato un folto gruppo  di residenti, che hanno accerchiato e aggredito gli altri due poliziotti rimasti fuori dall’alloggio. Poi l’arrivo dei rinforzi ha sedato la rivolta.
Nel 2019 un episodio analogo avvenne il via Corinaldo a San Basilio: alcune autoradio del commissariato vennero accerchiate da alcuni sodali del clan Marando, tra cui un malavitoso albanese.

Qualche mese dopo, in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca, alcune autoradio della polizia vennero assalite da un gruppo di abitanti per evitare l’arresto di un gruppo di quattro spacciatori.


Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Maggio 2021, 10:24
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