Piano freddo a Roma, stop alle stazioni come ricoveri per i senzatetto

In arrivo tensostrutture riscaldate

Piano freddo a Roma, stop alle stazioni come ricoveri per i senzatetto

di Lorena Loiacono

Dal Campidoglio arriva il piano freddo e la nuova accoglienza per i senza tetto, che dura tutto l'anno: mai più stazioni usate come ricoveri, arrivano strutture ad hoc. Il sindaco Gualtieri ieri ha presentato l'ordinanza con le misure di sicurezza contro neve e gelo, da attivare in caso di necessità, tramite il piano «speditivo per rischio neve e ghiaccio» della protezione civile.


GIACCIO E NEVE

 

In caso di allarme saranno la polizia locale e i servizi sociali ad attivarsi per monitorare le criticità. Qualora nevicasse «i proprietari di stabili, dalle 8 alle 20, dovranno tenere sgomberi dalla neve i marciapiedi» e se le temperature dovessero scendere sotto lo zero si raccomanda di tenere aperto il rubinetto più vicino al contatore «per evitare il congelamento e la conseguente rottura delle tubazioni idriche».


SENZATETTO 

 

Un capitolo importante riguarda inoltre i senza fissa dimora e la possibilità di attivare i centri operativi comunali: «Si attiveranno diverse procedure a seconda dei vari livelli di  freddo e neve - ha spiegato il sindaco Gualtieri - è un piano a largo raggio: dal punto di vista sociale nell'ordinanza è prevista la possibilità di installare tendostrutture». Arrivano infatti le strutture ad hoc, evitando così l'accoglienza nelle stazioni: «Le stazioni non hanno mai funzionato - ha spiegato l'assessora alle politiche sociali, Barbara Funari - perché non sono un luogo caldo né dignitoso.

Con determinate temperature allestiremo delle tensostrutture, uno spazio mobile per dare riparo. Stiamo cercando dei luoghi idonei».


ASSISTENZA FAMILIARE

 

L'assessorato al sociale sta preparando anche la delibera per l'accoglienza e sta lavorando per aumentare la disponibilità fino a 200 posti l'anno, per un totale di 1000 posti a fine mandato. L'obiettivo è superare l'emergenza e in quest'ottica l'accoglienza cambia volto interessando interi nuclei familiari, non più solo madri con bambino ma anche padri separati e persone con animali da compagnia. In un anno i posti notturni per l'accoglienza sono aumentati del 60%, passando da 719 del 1 novembre 2021 ai 1149 posti previsti per il 31 dicembre prossimo.


IL CENSIMENTO

A breve partirà anche un censimento per capire quanti sono realmente i senza fissa dimora nella Capitale: tramite un protocollo con l'Istat, infatti, verrà distribuito un questionario con l'aiuto della protezione civile e della polizia locale che meglio conoscono il territorio.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Dicembre 2022, 08:37
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