Permessi Ztl, il Codacons al garante della Privacy: «Ritirare subito i pass col QR code»

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di Franco Pasqualetti
Presentato l'esposto al Garante per la Privacy. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ieri mattina ha protocollato gli atti con procedura urgentissima, per ottenere una risposta celere sulla questione dei permessi Ztl con il QR code. Pass che, inquadrati con qualsiasi telefonino, forniscono informazioni sul proprietario del pass.

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«I dati di circa 66mila automobilisti romani sono così alla mercè di tutti, e tali informazioni potrebbe essere utilizzate anche per fini illeciti: un malintenzionato potrebbe ad esempio reperire il nome di una donna attraverso il QR Code, seguirla o scoprire dove abita e mettere in atto gesti di violenza. Per tale motivo il Codacons ha deciso di presentare un esposto al Garante per la Privacy, chiedendo di intervenire con urgenza sul caso e di disporre il sequestro urgente del sistema informatico dell'Agenzia per la Mobilità allo scopo di bloccare in via cautelativa qualsiasi violazione della privacy degli utenti».

Non sono mancate le reazioni politiche alla vicenda: «I grillini brillano ancora una volta per assoluta incapacità. Quanto evidenziato da Leggo, secondo cui nella Capitale i permessi Ztl e sosta hanno un QR code aperto a tutti lede la privacy dei cittadini poiché inquadrando il codice si scoprono tutti i dati del proprietario o utilizzatore del pass. La violazione dei dati personali, quindi informazioni sensibili, ci sembra palese. Come Fdi chiediamo al Comune di Roma di ritirare i pass con il Qr Code». È quanto dichiara in una nota Chiara Colosimo, consigliere di Fratelli d'Italia alla Regione.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Dicembre 2018, 10:04
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