Roma, Pasqua senza feste. Gli albergatori: «Ci manca ancora la metà dei turisti»

Pasqua, timidi segnali di ripresa. Federalberghi: "Ma non possiamo festeggiare"

Roma, Pasqua senza feste. Gli albergatori: «Ci manca ancora la metà dei turisti»

di Lorena Loiacono

Pasqua e pasquetta con una timida ripresa: sono sempre state feste intoccabili sia per i romani, impegnati tra pranzi in famiglia e gite fuori porta, sia per i turisti che, prima del Covid, invadevano la Capitale approfittando della bella stagione tra musei e ristoranti tipici. Ora però, nonostante la ripresa rispetto alla crisi del 2020 e del 2021, i dati non arrivano neanche minimamente a riempire la città come accadeva ogni anno, fino al 2019.

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A lanciare l'allarme sono proprio gli alberghi che, dati alla mano, registrano un calo che varia dal 35 al 40% rispetto a 3 anni fa. Ieri, proprio in occasione dell'Albergatore Day di Federaberghi, sono stati presentati i primi dati previsionali dell'Ente Bilaterale del Turismo del Lazio per la settimana di Pasqua 2022 quando a Roma arriveranno circa 235.000 persone, vale a dire il 36,95% in meno rispetto alla Pasqua del 2019. Negli esercizi alberghieri gli arrivi stimati sono 155.000, circa il 38% in meno rispetto al 2019, mentre le notti prenotate nelle strutture alberghiere sono 373.000: il 40,22% in meno rispetto al 2019).

Negli esercizi complementari invece, come b&b o affittacamere, gli arrivi stimati sono 80.000 con un calo del 33% rispetto al 2019; e i pernottamenti saranno 210.000. Anche qui si perde quota con il 38,42% in meno rispetto a tre anni fa. La ripartenza c'è ma, insomma, è timida.


«Non è il momento questo di cantare vittoria avverte il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli perché non è la prima volta che si manifestano segnali di ripresa nella traversata del deserto che per noi hanno rappresentato gli ultimi due anni. Manca ancora metà mondo turistico: non solo Russia e Cina, ma anche il Sud est asiatico, il Giappone, la Corea, il Sudamerica. Come categoria che sta ancora contando i danni subiti, ci auguriamo che questa tendenziale crescita possa proseguire ma restiamo consapevoli che per fattori legati al movimento internazionale dei flussi la piena ripresa di Roma non potrà realizzarsi prima del 2024». Un pacato ottimismo arriva anche dal sindaco Gualtieri che, intervenuto all'incontro, ha espresso «una cauta fiducia nei segnali positivi che cominciano a manifestarsi per il turismo, C'è la consapevolezza che, in questa fase che si apre, Roma ha molte carte da giocare per il suo rilancio. È la fase dell'accompagnamento della ripresa ma anche del cambiamento e del salto di qualità».


Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Aprile 2022, 13:35
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