Roma, parchi giochi nel caos altalene rotte e degrado. Da Marconi all’Appio situazione allo sbando
di Lorena Loiacono
TESTACCIO Nell’area giochi dei giardini di piazza Santa Maria Liberatrice (completamente rifatta dall’allora delegato del sindacato, Alessandro Cochi), tenuti puliti dal volenteroso Pasqualino, un giovane del quartiere, e dai residenti che contribuiscono al decoro, lo scivolo è fuori uso da tre mesi e il cancello deve essere messo in sicurezza.
PIAZZA RE DI ROMA Ha bisogno di una bella ripulita il parco giochi al centro della piazza. Potrebbe essere un’isola felice tra i rumori del traffico, ma qualcosa non torna: a terra ci sono ancora i coriandoli dello scorso Carnevale.
PARCO SCOTT Ci pensano i cittadini, volontari ovviamente, a tenerlo in ordine, pulito e in sicurezza. Peccato però che nessuno poi vada a controllare: si ripetono troppo spesso le serate brave di qualche vandalo che lascia tutto sporco e così, il giorno dopo, lo spettacolo è indegno.
LUNGOTEVERE PIETRA PAPA È un luogo di ritrovo per vandali, anche l’area giochi per i bambini di viale Marconi. Bottiglie di birra ovunque e vetri spaccati. Altro che giochi sanificati.
CELIO Il Parco di San Gregorio al Celio, in una zona centralissima a due passi dal Colosseo, si trova proprio di fronte all’ospedale. La notte sulle sue panchine dormono i senza tetto: le famiglie hanno paura per la pulizia e i bimbi non ci vanno più.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Settembre 2020, 08:57
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