Nella buca di fronte al Pantheon c'è un tesoro archeologico: il pavimento della piazza di età imperiale
di Mario Fabbroni
Le lastre, con dimensioni di circa 80 per 90 centimetri per uno spessore di 30 centimetri, sono di notevole valore archeologico, secondo Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma: «Dopo oltre vent’anni dal loro primo rinvenimento, sono riemerse intatte». In epoca imperiale, la piazza era molto più grande della attuale e si apriva di fronte al Pantheon, il tempio dedicato a tutti gli dei fatto costruire da Agrippa tra il 27 e il 25 avanti Cristo. L’area è stata interamente ristrutturata nel II secolo dopo Cristo dall’imperatore Adriano e anche la piazza è stata rialzata e nuovamente pavimentata. «Le quote cui si trovano le lastre, oggi rimesse in luce, appaiono pertinenti alla fase adrianea del complesso.
Il cantiere in un primo momento in capo al I Municipio, consegnato poi ad Acea continuerà nei prossimi giorni per il ripristino idrico e con ulteriori indagini archeologiche della Soprintendenza speciale di Roma in collaborazione con la Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Maggio 2020, 10:08
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