Roma, faceva il panettiere ma doveva scontare l'ergastolo per un omicidio di camorra: arrestato

Roma, faceva il panettiere ma doveva scontare l'ergastolo per un omicidio di camorra: arrestato

di Emilio Orlando
Un affermato ed apprezzato panettiere a Roma, ma feroce killer di camorra condannato all’ergastolo, è arrestato ieri dalla squadra mobile della questura.
Il cinquantacinquenne, Felice Saccone, aveva a carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 20 marzo scorso dalla I sezione della corte d’Assise di Napoli per l’omicidio di Ciro Farace, maturato negli ambienti della camorra napoletana, nel contesto della cosiddetta faida di Ercolano che vedeva contrapposti i clan criminali Birra-Iacomino contro gli Ascione-Papale. La condanna all’ergastolo è stata inflitta dopo la deposizione del pentito Ciro Savino, che ha fornito particolari per la ricostruzione della barbara esecuzione, avvenuta a gennaio del 2001 in via Benedetto Cozzolino, ad Ercolano. 
La condanna, anche se non ancora esecutiva permetteva a Saccone di girare libero ed indisturbato per la Capitale dove aveva trovato rifugio ed a quanto pare, secondo gli inquirenti, stava pianificando la fuga prima della sentenza d’appello. I detective della squadra mobile romana, dopo aver localizzato Felice Saccone, lo hanno pedinato per verificare anche di quali supporti logistici e personali poteva contare. Dopo che la sua identità è stata scoperta, per il killer si sono aperte le porte del carcere. Durante le indagini che portarono all’arresto dei responsabili del regolamento di conti, emerse chiaramente un legale della camorra con i clan sinti di Pescara.


Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Marzo 2019, 06:00
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