Un’estate senza più sabbia. Con la spiaggia che ora è ridotta al minimo e le strutture, già divorate dal mare, che cadono a pezzi. Se non si corre subito ai ripari, a Ostia si sta molto seriamente rischiando di rovinare la stagione balneare estiva.
L'allarme
A dare l’allarme sono i titolari dei lidi e dei locali che insistono sulla spiaggia, soprattutto quelli che restano aperti anche di inverno e che, in queste ore, vedono le onde del mare agitato arrivare fin dentro agli ambienti. Il mare ingrossato sta infatti aggredendo la spiaggia, riuscendo così a spazzare via la sabbia e i pilastri dei ristoranti. Le onde alte stanno erodendo la spiaggia già devastata dal nubifragio del 22 novembre scorso, quando il mare mosso e il vento forte scaraventarono a terra cabine e chioschi, portandone i pezzi fin lungo la strada.
Sabbia sparita
Una mareggiata così forte non si deva da anni e ha svelato tutti i problemi delle spiagge di Ostia. E ora ci risiamo: il litorale romano, in questi giorni, viene nuovamente aggredito da raffiche di vento con onde di oltre 4 metri che si abbattono sulla costa. «Non c’è più la sabbia - spiega Fabio Balini, concessionario dello Shilling - l’unica barriera naturale alle mareggiate sta scomparendo.
La stagione a rischio
Un locale come lo “Shilling” il 22 novembre scorso ha subito un danno da 500mila euro. E tanti altri sono nella stessa situazione, difficile da recuperare visto che va peggiorando. I danni infatti sono ovunque, per quella che la Capitaneria di Porto ha definito «una calamità» che sembra inarrestabile.
A fermarsi rischia di essere invece l’attività delle imprese che durante la stagione estiva, quindi da aprile a settembre, danno lavoro a 5mila persone. Lo scorso anno il ripascimento del litorale è stato fatto, ma è durato poco: «Il pontile è stato fatto a dovere e infatti ha retto. Ma sulle spiagge, dopo tre mesi - ribadiscono i balneari - la sabbia già non c’era più. E ora ci ritroviamo così, con le strutture e gli impianti elettrici che sono tutti da rifare».
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2023, 08:26
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