Roma, ossa umane rinvenute a Villa Pamphili: «Potrebbero risalire a quasi due secoli fa»

L'ipotesi è che possa trattarsi dei resti di un soldato ai tempi della Repubblica Romana

Roma, ossa umane rinvenute a Villa Pamphili: «Potrebbero risalire a quasi due secoli fa»

Roma, si procederà al test del dna per le ossa umane rinvenute sabato a Villa Pamphili. L'ipotesi è che possano risalire a oltre due secoli fa.

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Il macabro ritrovamento era stato fatto da una persona che passeggiava con il cane e che ha dato subito l'allarme. Sul posto erano intervenuti i poliziotti del commissariato Monteverde e della scientifica. Il medico legale ha già svolto un primo esame, accertando che si tratta di ossa umane, ma non è stato possibile datarle con precisione. Si è deciso di fare il test del dna per poter escludere che appartengano a una persona scomparsa o coinvolta in un delitto.

Intanto, come scrive anche Marco De Risi per Il Messaggero, emergono varie ipotesi sull'origine di quelle ossa e gli storici non escludono che possano risalire a quasi due secoli fa. Nina Quarenghi, che ha scritto diversi libri storici su Monteverde, avanza questa ipotesi: «Potrebbero essere i resti di un soldato caduto nelle battaglie della Repubblica Romana e, in particolare, in quella del 3 giugno 1849, avvenuta proprio in quell'area».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Novembre 2021, 15:19
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