Roma, noleggio di auto di lusso sotto sequestro: qui c'era anche quella di Nicholas Brischetto, morto sul Gra a 300 km all'ora

Testimonial della società di noleggio è stato l’influencer “Il Brasiliano” con 190 mila follower su Instagram

Roma, noleggio di auto di lusso sotto sequestro: qui c'era anche quella di Nicholas Brischetto, morto sul Gra a 300 km all'ora

di Emilio Orlando

Maxi sequestro di bolidi di lusso, immatricolati all’estero ma noleggiati nella Capitale. Le fiammanti autovetture venivano affittate da appartenenti alla criminalità, allo scopo di sfuggire ai controlli. L’operazione è avvenuta nei giorni scorsi, dopo una segnalazione dalle autorità estere per alcune irregolarità amministrative. 

Ostia, spedizione punitiva a scuola: cinque uomini arrivano in auto e massacrano un sedicenne

Roma, incidente sul Gra a quasi 300 all'ora: morti due giovani sinti

Tra le auto quella guidata da Nicholas Brischetto

 

La società di noleggio dove la polizia è intervenuta, il cui testimonial è stato l’influencer “Il Brasiliano” con 190 mila follower su Instagram, è la stessa finita sotto indagine dopo l’incidente stradale del 19 luglio avvenuto sul Grande raccordo anulare, in cui perse la vita il giovane Nicholas Orsus Brischetto. Il 21enne di origini sinti si schiantò in diretta Tik Tok mentre guidava a 300 chilometri orari durante la notte. La sua Audi R8, in base ai rilievi effettuati dalla Polizia Stradale, durante la corsa toccò punte di 320 chilometri orari: era stata noleggiata pochi giorni prima.

 

Il murale abusivo

 

I suoi amici, tra cui M.C.

titolare insieme al padre dell’ autonoleggio oggetto del sequestro, per omaggiare Brischetto fecero realizzare un murale enorme sulla facciata di un palazzo a Villaggio Falcone, nella zona di Ponte di Nona, all’incrocio tra via Raoul e via Caterina Usai. Il volto del defunto e la macchina su cui viaggiava vennero però cancellati dalle forze dell’ordine durante un’operazione coordinata dalla Prefettura a cui prese parte il Distretto di Polizia del Casilino, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli e la Municipale.

Ma, poco prima della rimozione del murale, il figlio del titolare dell’autonoleggio utilizzò termini aggressivi e ingiuriosi in un video virale sui social, attaccando investigatori e giornalisti e invitandoli a presentarsi da lui di persona. Durante la breve ripresa mostrò anche il saldo a sei zeri del conto corrente della società di noleggio. 
A Tor Bella Monaca e San Basilio sono molti i narcotrafficanti che noleggiano auto di grossa cilindrata, anche presso quell’autonoleggio. Un escamotage per eludere i controlli patrimoniali senza rin


Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Settembre 2022, 13:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA