Maxi sequestro di bolidi di lusso, immatricolati all’estero ma noleggiati nella Capitale. Le fiammanti autovetture venivano affittate da appartenenti alla criminalità, allo scopo di sfuggire ai controlli. L’operazione è avvenuta nei giorni scorsi, dopo una segnalazione dalle autorità estere per alcune irregolarità amministrative.
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Tra le auto quella guidata da Nicholas Brischetto
La società di noleggio dove la polizia è intervenuta, il cui testimonial è stato l’influencer “Il Brasiliano” con 190 mila follower su Instagram, è la stessa finita sotto indagine dopo l’incidente stradale del 19 luglio avvenuto sul Grande raccordo anulare, in cui perse la vita il giovane Nicholas Orsus Brischetto. Il 21enne di origini sinti si schiantò in diretta Tik Tok mentre guidava a 300 chilometri orari durante la notte. La sua Audi R8, in base ai rilievi effettuati dalla Polizia Stradale, durante la corsa toccò punte di 320 chilometri orari: era stata noleggiata pochi giorni prima.
Il murale abusivo
I suoi amici, tra cui M.C.
Ma, poco prima della rimozione del murale, il figlio del titolare dell’autonoleggio utilizzò termini aggressivi e ingiuriosi in un video virale sui social, attaccando investigatori e giornalisti e invitandoli a presentarsi da lui di persona. Durante la breve ripresa mostrò anche il saldo a sei zeri del conto corrente della società di noleggio.
A Tor Bella Monaca e San Basilio sono molti i narcotrafficanti che noleggiano auto di grossa cilindrata, anche presso quell’autonoleggio. Un escamotage per eludere i controlli patrimoniali senza rin
Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Settembre 2022, 13:26
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