Roma, dai Negramaro a Panariello, da Klein a Colbert, weekend (e non solo) di grandi eventi

Roma, dai Negramaro a Panariello, da Klein a Colbert, weekend (e non solo) di grandi eventi

di Valeria Arnaldi

Grandi note, big sul palco, nuove mostre e più rassegne: è un’agenda decisamente intensa quella del fine settimana romano.

MUSICA. Forte l’attesa per i Negramaro, che il 13 novembre - anche il 14 e il 15 - saranno all’Auditorium Parco della Musica, in una inedita versione unplugged, che consentirà di apprezzare in modo nuovo anche alcuni dei loro grandi successi. Una maniera, come ha spiegato il leader della band Giuliano Sangiorgi, per rivivere «emozioni antiche per crearne di nuove, nutrendoci di ciò che provoca nelle persone la nostra musica. Tornare alle radici, per riempirsi di nuovo di fiori e colori». Insomma le canzoni “nude” sul palco si faranno misura del difficile periodo che stiamo vivendo e del bisogno, anche ideale, di contatto, perso in questi anni di pandemia.

Stesse giornata e sede, con Roma Jazz Festival, per Mingus Big Band. All’Auditorium della Conciliazione, invece, l’appuntamento del 13 novembre è con l’ex chitarrista dei Genesis Steve Hackett. Il tour segna il cinquantesimo anniversario dell’album Foxtrot del 1972 e Hackett porta in scena Foxtrot at Fifty. «Credo che Foxtrot sia stato allora una magnifica conquista per i Genesis - dice Steve Hackett  - Credo che non ci sia nemmeno una traccia debole nell’album, hanno tutte i loro punti di forza e sono impaziente di poter suonare dal vivo l’intero album».

TEATRO. Molti gli appuntamenti teatrali. Al Manzoni, Paolo Triestino, Edy Angelillo ed Emanuele Barresi, fino al 27 novembre, saranno protagonisti di Que Serà. « Que serà - commenta Paolo Triestino, che firma anche la regia - è davvero un potente inno all’amicizia. Ci si emoziona e ci si riconosce, si ride e ci si commuove, perché, esattamente come accade nella vita, tutto non è mai solo bianco o nero. E ti viene da invidiare i tre personaggi, perché l’amicizia così è un regalo, non è affatto scontato che nella vita succeda di incontrare un legame profondo e indissolubile come quello che unisce i tre protagonisti».

E al Golden, fino al 20, Il Test di Jordi Vallejo, con Roberto Ciufoli, che firma anche la regia, nonché Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi. Protagoniste, le quattro “S”, ossia soldi, sentimenti, sesso, successo. Il test ha una sola domanda, fondamentale, è meglio ricevere centomila euro subito o un milione di euro fra dieci anni? E cercando la risposta alla domanda, sotto i riflettori arriveranno ambizioni, timori, rimpianti e risate. «I test appassionano, la ricerca della giusta risposta per mostrare di essere intelligenti, acuti, pronti, à la page, ha mantenuto un fascino intramontabile. Cosa può mai nascondersi dietro l’innocuo “è meglio un uovo oggi o la gallina domani”? - afferma Ciufoli - Rispondere “dipende dallo stato di salute della gallina” denota sagacia, cinismo o analisi pragmatica? Qualunque sia lo scopo di un test, il risultato finale sarà sempre una scoperta o la conferma di un comportamento che addirittura può sconvolgere chi viene “testato”».  

Al Teatro degli Audaci, fino al 27 novembre, Coppie scoppiate di Derek Benfield, con Flavio De Paola, anche regista, Luca Basile, Serena Renzi, Ilario Crudetti, Antonio Coppola, Antonella Rebecchi, Valentina Mauro. In scena, due coppie che cercano di combattere la routine, con progetti di tradimento e imbrogli.

E dal 15 al 16, al Brancaccio, arriverà Giorgio Panariello in La favola mia. Sin dal titolo si evince il carattere dello spettacolo nato per festeggiare i venti anni di carriera dal successo di Torno Sabato. Panariello si racconterà tra sorrisi e ricordi personali, ripercorrendo la sua carriera per condividere più emozioni con il pubblico.

ARTE. Imperdibile fino al 26 febbraio al Mattatoio la mostra fotografica William Klein  Roma Plinio De Martiis, a cura di Daniela Lancioni e Alessandra Mauro, che per la prima volta pone in dialogo gli scatti del fotografo internazionale e del noto gallerista romano, per un totale di sessanta immagini in bianco e nero. È una Roma perduta, non dimenticata, a rivivere, scatto dopo scatto, in un dialogo inedito e inusitato. Protagonisti sono  gli anni Cinquanta. Da un lato, ci sono gli scatti di Klein, del celebre lavoro “Rome + Klein”, pubblicato nel 1959 con i testi di Pier Paolo Pasolini, edito da Contrasto in una nuova edizione.

Quel libro nacque a margine e sull’onda di uno speciale - e mai compiuto - lavoro da set. Klein, infatti, giunse nell’Urbe, su invito di Federico Fellini. L’incontro tra il fotografo e il regista era avvenuto a Parigi alla presentazione de “I Vitelloni”.

Klein era affascinato dalle suggestioni felliniane. E Fellini apprezzava il suo lavoro, così gli propose di lavorare come aiuto regista per “Le notti di Cabiria”. Klein non se lo lasciò ripetere, si precipitò a Roma per quel lavoro, che poi, per una serie di ritardi, non iniziò mai. Ingannando il tempo ed esplorando la città, la raccontò, immortalando scenari, volti, sentimento della romanità. «Roma è un film - disse Fellini - e Klein lo ha girato».

A dialogare con gli scatti più noti del volume, quelli, decisamente rari, di De Martiis, che prima di conquistare la scena come gallerista, tra 1951 e 1953, si dedicò alla fotografia, puntando il suo obiettivo sulla periferia, le zone più umili della città, le baracche e la gente che vive in quegli ambienti. A fare da trait d’union, subliminale, tra gli scatti, una sorta di visione pasoliniana della città, esplicita nel testo di Pasolini per Klein e sottotraccia nelle immagini di De Martiis.

Da non perdere al museo di San Salvatore in Lauro fino all’8 gennaio, la mostra The Lobster Empire, personale dell’artista britannico Philip Colbert, classe 1979, apprezzato come l’“erede di Warhol”, che ha già animato via Veneto con le sue monumentali installazioni.

Le sue “aragoste” conquistano la scena anche nel percorso museale, in un iter che spazia tra più linguaggi, dal marmo bianco di Carrara fino al digitale, in un intenso dialogo con la storia dell’arte e con i suoi maestri, che vuole essere momento di riflessione e provocazione, invito forse a confrontarsi in modo personale con i maestri, guardando dunque con occhi nuovi anche il passato musealizzato.

Ecco allora i rimandi all’arte classica, con il taglio della testa di Medusa o la lotta con il serpente come nel gruppo scultoreo del Laocoonte, ma anche i rimandi a van Gogh, Duchamp, Warhol fino ad arrivare alle immagini pop fortemente ironiche, che richiamano alla memoria anche Koons.  Sono diciotto, tra sculture e dipinti, i lavori, tra i suoi più celebri, che compongono l’esposizione e, di fatto, ricostruiscono il suo universo immaginifico, che ha come centro, oggetto e soggetto di narrazione, proprio l’aragosta, «cartone animato contemporaneo protagonista del Surrealismo».  

A queste esplorazioni non mancano quelle nel metaverso. Nei mesi scorsi, Colbert ha lanciato  “Lobstars", collezione di 7.777 aragoste NFT, con il cui acquisto i collezionisti, hanno ottenuto anche la cittadinanza di Lobsteropolis City, città dedicata all’aragosta, fondata da Colbert sulla piattaforma del mondo virtuale in 3D, Decentrentraland. Gli incassi sono stati devoluti dall’artista alla ricerca a favore del benessere degli animali marini.

EVENTI. Musica, spettacoli luminosi, dolci e regali per tutti al Valmontone outlet, l’11 novembre, per festeggiare un anno di attività dall’inaugurazione dell’ampliamento, avvenuta nel 2021. Ad accogliere gli ospiti saranno una torta gigante e altre installazioni a forma di cupcake nelle vie dell’Outlet. Gran finale alle 17 con uno spettacolare show di luci laser.

RASSEGNE. Appuntamento alla Nuova Fiera di Roma, il 12 e il 13 novembre, per SuperCat Show, manifestazione felina internazionale, che affascinerà appassionati di gatti e non solo, con un articolato programma di eventi, tra sfilate e premiazoni per i gatti “campioni” di bellezza fino agli spettacoli per i più piccoli, senza trascurare i flashmob di Cats, musical storico che dal 7 dicembre sarà al teatro Sistina, per la prima volta nella sua storia, con una ambientazione tutta romana.

E per gli appassionati del mangiar bene, fino al 12 novembre, presso La Nuvola, Excellence 2022, organizzata dagli editori Pietro e Claudio Ciccotti. Coinvolti oltre 80 chef, anche stellati, e ben 200 aziende. In programma, degustazioni, show cooking, incontri, tal show e molto ancora. Tema di quest’anno, la rigenerazione.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Novembre 2022, 10:13
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