Roma, l'Immacolata non fa il "miracolo": pochi affari e prenotazioni dimezzate in hotel. I negozianti: Centro storico deserto

Regali e alberghi non "tirano" la ripresa. Bertoni (Federmoda): "Il centro è un deserto"

Roma, l'Immacolata non fa il "miracolo": pochi affari e prenotazioni dimezzate in hotel. I negozianti: Centro storico deserto

di Flavia Scicchitano

Pochi turisti, hotel ancora lontanissimi dalla piena occupazione dei posti letto e acquisti ridotti all’osso. Anche nel giorno dell’Immacolata la Capitale non decolla sul fronte del turismo e dello shopping. E, a complicare la situazione, si ripresenta la paura per il Covid. «Purtroppo non possiamo parlare di un vero e proprio ponte dell’Immacolata, visto che il giorno di festa è capitato nel mezzo della settimana. E questo si riflette sulle presenze in hotel - spiega il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli -. Se i numeri sono in aumento rispetto al 2020 (però quando il 50% degli alberghi era chiuso), rispetto al 2019 contiamo il 50% in meno di camere prenotate. Il rialzo dei contagi a dicembre ha fermato il flusso turistico: perciò, per capire l’andamento del Natale, bisogna aspettare. Sicuramente non vedremo molti stranieri, mentre possiamo sperare nell’arrivo dei più giovani per Capodanno». 


Non va meglio sul fronte degli acquisti, in particolare nelle botteghe storiche del Centro. «Registriamo timidi segnali di ripresa. Ma sui nostri conti pesano molto gli acquisti online, in forte crescita a seguito dei due anni di pandemia: da una nostra ricerca è emerso che il 65% dei romani ha intenzione di acquistare i regali di Natale tramite le piattaforme di e-commerce. Il 25% saranno capi d’abbigliamento - afferma Massimo Bertoni, presidente di Federmoda Roma - Il centro storico sta soffrendo tantissimo, è necessaria una campagna nazionale istituzionale per tutelare le botteghe storiche e i negozi di vicinato, altrimenti il futuro sarà una città desertificata». 
Infine il problema delle Ztl: «Il centro storico sta subendo una forte discriminazione rispetto al resto della città: nonostante le nostre richieste, la giunta Gualtieri ha deciso di lasciare attiva la Ztl anche il sabato e la domenica per le festività, così i romani si riverseranno tra Prati e Parioli per fare shopping, mentre le vie del centro sono deserte - osserva ancora Bertoni - In Centro hanno chiuso circa 3 mila negozi.

Il simbolo negativo è via Nazionale, dove il 50% dei negozi ha le saracinesche abbassate».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Dicembre 2021, 08:23
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