Allarme negozi a Roma, il 30% ha chiuso i battenti. Centro sempre più deserto. Confcommercio e Ugl: un dramma

Allarme negozi a Roma, il 30% ha chiuso i battenti. Centro sempre più deserto. Confcommercio e Ugl: un dramma

di Valentina Conti

Dopo la notizia della chiusura della libreria Feltrinelli nella Galleria Sordi e il servizio di Leggo sulla sofferenza della strada dello shopping di lusso di Prati - via Cola di Rienzo - Confcommercio Roma torna a denunciare l’emorragia di chiusure di esercizi commerciali che sta interessando negli ultimi mesi il centro storico della Capitale e non poche aree periferiche. Il dato previsionale sulla chiusura dell’anno in corso fornito dall’associazione di categoria segna un netto decremento del 30% tra negozi, ristoranti e servizi commerciali in città. «Per cercare di porre rimedio a tale desertificazione commerciale iniziata sotto Covid e proseguita a causa della crisi dovuta alla guerra – evidenzia il direttore della Confcommercio Roma, Romolo Guasco - abbiamo aperto diversi tavoli di lavoro con la Giunta comunale per trovare le modalità giuste che consentano di riattivare gli investimenti nelle grandi strade commerciali.

A partire da via Nazionale, dove oltre la crisi economica ha sicuramente contribuito alla chiusura di molti esercizi anche un non corretto piano di lavori pubblici non concordati». La garanzia, arrivata per bocca dell’amministrazione capitolina, è che i lavori pubblici previsti per il Giubileo «saranno meno impattanti», e comunque «condivisi». Ad intervenire dopo quanto abbiamo documentato è pure l’Ugl Roma: «I dati diffusi dalle associazioni di settore sono disarmanti, ma ancora di più lo è vedere un luogo simbolo dello shopping, nel prestigioso quartiere Prati, con le serrande abbassate ed i negozi abbandonati», afferma il segretario Ermenegildo Rossi. 


«Stiamo seguendo con favore, sul tema, le iniziative dell’assessore alle Attività Produttive del Comune di Roma, Monica Lucarelli – aggiunge Rossi - che sta progettando nuovi canali per restituire a Roma un giusto livello di attrattiva e competitività commerciale, proprio perché siamo convinti che il rilancio debba trovare nel Campidoglio un importante e solido alleato». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Maggio 2022, 09:31
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