Roma, moria di pesci nel Tevere. Asl e Arpa a lavoro per capire la causa, il WWF accusa: «Colpa dei pesticidi»

Moria di pesci nel Tevere. Asl e Arpa a lavoro per capire la causa, il WWF accusa: «Colpa dei pesticidi»

La moria di pesci nel Tevere a Roma spaventa. Nella giornata di ieri, il Tevere ha visto affiorare centinaia di pesci morti lungo le sponde della Capitale.  Gli animali sono stati avvistati in diversi punti del fiume, in maggior numero a ridosso di Ponte della Musica, Ponte Sant'Angelo e Ponte Sisto.

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Sul posto sono intervenute pattuglie della polizia locale di Roma Capitale del reparto tutela fluviale. Immediata la richiesta di intervento della Asl e dell'Arpa Lazio per il campionamento delle carcasse e per il prelievo di campioni di acqua per accertare le causa di quanto accaduto. 

Sono centinaia le carcasse di pesci morti spiaggiati sulla costa di Focene, sul litorale di Fiumicino. Tanti esemplari anche nella darsena portuale e nel porto canale di Fiumicino. Come era prevedibile, dopo la moria di pesci segnalata ieri a circa due miglia dalla costa sia a nord che a ridosso delle piattaforme petrolifere, stanotte il mare, leggermente mosso, ha portato le carcasse direttamente sulla costa. 

In attesa di sapere quali siano le cause della morte di un numero così elevato di pesci, c’è chi ha avanzato già delle ipotesi. Il WWF di Roma e provincia, con il suo presidente Raniero Maggini, ha dichiarato che «la moria di pesci lungo il Tevere é certamente favorita dalle tante sostanze chimiche utilizzate nelle nostre campagne che, con i temporali, vengono portate a valle nei nostri fiumi».

Pesticidi, dunque, l'ipotesi avanzata dal WWF, ma per la certezza dovremo aspettare le analisi di Asl e Arpa.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Agosto 2021, 21:25
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