C’è chi gli indica la strada giusta, chi pensa di fargli fare almeno un periodo di prova, chi sollecita i candidati-sindaco a Roma. Il giorno dopo l’appello attraverso Leggo, per Mirko (18enne con autismo che vorrebbe lavorare come barman) sembrano esserci buone notizie. Ci spera la mamma Silvia Pierini: «La vita cambierebbe in meglio con un lavoro, magari entro l’estate». Mentre il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi si rivolge su Twitter ai candidati al Campidoglio: «L’appello di Mirko, barman 18enne di Acilia affetto da autismo che chiede di poter lavorare diventa banco di prova per i candidati a sindaco di Roma: chi gli risponderà? Chi prenderà davvero impegni seri e concreti? Su lavoro e disabilità Campidoglio assente».
Ecco Carlo Calenda: «Si può aiutare Mirko. Le leggi ci sono ma molto spesso restano inapplicate, un lavoratore con disabilità non dovrebbe essere lasciato all’arbitrio della singola amministrazione». Enrico Michetti, candidato per il centrodestra: «Fare promesse in campagna elettorale non è nel mio stile.
Al contrario di Sergio Paolantoni, presidente della Fipe, Federazione italiana Pubblici Esercizi: «Rilanciamo con piacere l’appello di Leggo, lo prendo personalmente a cuore e mi attiverò per trovare qualche imprenditore almeno disposto a fargli fare una prova». Claudio di Berardino, assessore regionale al Lavoro: «Le strade? Inserimento mirato e il progetto Sild (Servizio di inserimento lavoro disabili) disponibili tramite il centro per l’impiego di Cinecittà. Poi i tirocini dedicati a persone con disabilità che prevedono un’indennità mensile di 800 euro. Infine i percorsi con Garanzia Giovani dedicati ai “neet svantaggiati”».
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Giugno 2021, 09:11
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