Roma, 13 migranti fuggono da un centro per i rimpatri

Roma, 13 migranti fuggono da un centro per i rimpatri
Rivolta e fuga dal Centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria ( Roma). Una dozzina di immigrati venerdì sera, a seguito di una rivolta sono riusciti a fuggire dal centro sfondando porte e scavalcando recinzioni, dileguandosi tra le campagne circostanti il centro. I migranti lamentavano che cibo non era buono, accusando anche che fosse scaduto, e che avevano pochi cellulari a disposizione. Nella confusione della rivolta sono fuggiti una dozzina di migranti e sono scattate le ricerche. 

A rendere noto l'episodio, riporta il Messaggero, è stato il Sap, Sindacato autonomo di polizia, che in un comunicato ha espresso "solidarietà ai colleghi del Reparto mobile e dell'Ufficio immigrazione che si sono trovati a fronteggiare le violente intemperanze degli ospiti del Cpr".

«La Segreteria Provinciale di Roma del Sap - si legge sul suo profilo facebook . - intende esprimere tutta la solidarietà del caso ai colleghi del Reparto Mobile e dell'Ufficio Immigrazione della questura di Roma che stanotte si sono trovati a fronteggiare l'ennesima rivolta e a contrastare le violente intemperanze degli 'ospitì del Cpr di Ponte Galeria, che come noto ha riaperto da alcuni mesi».

«Soltanto l'alta professionalità del personale ha scongiurato più gravi conseguenze e soprattutto ha impedito che nessuno rimanesse ferito in modo serio. - prosegue il post - Numerosi immigrati, dopo aver divelto infissi e danneggiato arredi ed essersi procurati lesioni con lamette e altre armi improvvisate, hanno scavalcato e forzato il presidio interforze posto a protezione e vigilanza della struttura. Dopo essersi dispersi nei campi adiacenti, alcuni sono stati fermati nei pressi di Commercity e riaccompagnati nel Centro. La situazione desta comunque molta preoccupazione».

«La Segreteria Provinciale del Sap di Roma, d'intesa con il Segretario Generale Stefano Paoloni, ha richiesto, con una nota urgente, un immediato intervento del Questore di Roma affinché vengano subito poste in essere tutte quelle azioni a tutela dei colleghi, oggetto di sistematici attacchi da parte dei clandestini trattenuti in attesa di essere rimpatriati».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Luglio 2019, 10:45
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