Roma, assembramenti in metro. Code e nessun distanziamento, esplode la rabbia: «A che serve il coprifuoco?» FOTO

Roma, assembramenti in metro. Code e nessun distanziamento, esplode la rabbia: «A che serve il coprifuoco?» FOTO

Mentre stasera parte il coprifuoco nel Lazio, con i cittadini che dalle 24 alle 5 saranno costretti ad esibire il modulo di autocertificazione per giustificare i propri spostamenti (solo per urgenze o lavoro), la gestione dei trasporti e degli assembramenti a bordo di metro, tram e autobus è sempre complicatissima. Nelle foto che vi mostriamo, la situazione stamattina alle stazioni metro di Battistini e Rebibbia, rispettivamente i capolinea delle linee A e B della metropolitana di Roma.

Come si può chiaramente vedere nelle foto, il distanziamento è una chimera: passeggeri ammassati in fila per entrare e pendolari inferociti. Ci si chiede insomma se oltre al coprifuoco e alle restrizioni notturne non fosse il caso di fare qualcosa in più per decongestionare i mezzi pubblici, soprattutto la metro, che nella Capitale è spesso strabordante di passeggeri, tra pendolari, studenti e turisti.

A onor del vero, a provocare code così lunghe così presto al mattino potrebbe aver contribuito anche lo sciopero generale di oggi, a partire dalle 8.30 del mattino. Ma con lo spettro di un altro lockdown alle porte e i contagi che in tutta Italia sono sempre di più, queste immagini sono a dir poco preoccupanti.

E qualcuno sui social si sfoga: «Che senso ha pigiare la gente sui bus e nelle metro di giorno e fare il coprifuoco di notte, quando il pericolo d'infettarsi è molto inferiore? - si chiede un utente su Twitter - Dopo 8 mesi ancora metà Paese non ha compreso che l'Italia è in mano a degli incapaci che farà arrivare i banchi dopo il lockdown?». 

LA CODA A REBIBBIA

LA CODA A BATTISTINI


Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Ottobre 2020, 12:04
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