Metroman, l'artista con l'amplificatore che fa ballare i pendolari della metro: "Solo canzoni? No, ho scritto anche un libro"

Metroman, l'artista con l'amplificatore che fa ballare i pendolari della metro: "Solo canzoni? No, ho scritto anche un libro"

di Simona Santanocita

Se salite sulla metro a Roma e a bordo c’è Nicolò Modica in arte Metroman allora avete scelto di viaggiare lungo i binari del buonumore. Il "fenomeno metropolitano" con l’amplificatore in spalla che trasforma i vagoni in dance floor, con tanto di lapdance improvvisate, continua, infatti, a far scatenare romani e turisti al ritmo di musica al claim di “Prima che c’arrestano”. Lui che anima anche le vie storiche di Roma, coinvolgendo chiunque lungo il cammino, negozianti compresi, si definisce un intrattenitore, e sottolinea quanto sia bello regalare momenti spensierati.

Quali sono le tue origini?

«Torinese di origine siciliane. Ormai però vivo a Roma. E’ una città molto grande e non finirò mai di girarla portando la mia arte ovunque possibileo».

Come ti definiresti?

«Sono un esibizionista e performer, faccio show time. A volte le persone non hanno tempo per andare a uno spettacolo, cosi sono io che vado da loro. L’intrattenimento dal vivo ce l'ho nel sangue».

Cosa provi quando ti esibisci?

«Uno stato di benessere: canto e basta».

La notorietà è in crescita: farai qualcosa di nuovo?

«Apart e essere protagonista del video di Calcutta, nel brano intitolato "Sorriso" che ha raggiunto 11 milioni di visualizzazioni, sta per essere pubblicato il mio libro per Edizioni Cento.

Titolo? La mia frase cult: "Prima che c’arrestano". Ne ho fatto pure una felpa».

Sono diverse le reazioni rispetto alle città in cui ti esibisci?

«A Roma ho fatto grandi numeri perché i romani amano molto gli artisti, sono sensibili al fascino di ogni forma d’arte. Poi c’è il cuore grande dei napoletani, la loro innata teatralità e ospitalità, e infine Milano dove un’accoglienza che inizialmente può apparire fredda, in realtà non è altro che un’analisi che i cittadini fanno rispetto a un modo diverso di proporsi al pubblico».

Hai duettato in metro con Giorgia Meloni in un video diventato virale. Con quale altro politico ti piacerebbe cantare?

«Giuseppe Conte. Chiamò in causa gli artisti "che ci fanno divertire". Ecco, gli farei cantare un paio di canzoni così magari si diverte».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Ottobre 2021, 18:26
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