Ascensori rotti e scale mobili ferme: 30 stazioni inaccessibili ai disabili

Ascensori rotti e scale mobili ferme, 30 stazioni inaccessibili ai disabili

di Lorena Loiacono

Dopo 371 giorni di chiusura, ha riaperto i battenti la fermata Castro Pretorio della metro B. A tenerla chiusa (insieme alla fermata Policlinico, che è ancora off limits) è stata la necessità urgente di intervenire su scale mobili e ascensori: fonte dei peggiori guai per i passeggeri di metro e ferrovie romane, basti ricordare i guasti ancora in corso e le pesantissime chiusure delle stazioni di Spagna e Barberini.
Anche per Castro Pretorio è stato un anno difficile per raggiungere gli uffici, le scuole o la Biblioteca Nazionale ma anche l'Umberto I e l'Università La Sapienza, lì vicini, visto che dal 29 novembre del 2020 resta chiusa anche la fermata Policlinico per la quale non c'è ancora una data di riapertura.
E nel resto della città l'emergenza è sempre in corso: sulla linea della metro A, ad esempio, su 27 fermate ben 10 hanno almeno un dispositivo fuori uso. Da Cinecittà a Re di Roma, da Cipro a Subaugusta c'è l'ascensore guasto, il montascale è fuori uso a Lucio Sestio e Porta Furba, alla stazione Flaminio è rotta la scala mobile mentre alla stazione Manzoni sono fuori servizio sia gli ascensori sia il montascale.
Non va meglio la situazione lungo la metro B dove (su 22 fermate) 7 non hanno né scale né ascensori funzionanti perché devono essere sostituiti: si tratta delle stazioni Rebibbia, Santa Maria del Soccorso, Pietralata, Monti Tiburtini, Quintiliani, Tiburtina e Bologna. Altre 4 fermate hanno almeno una scala o un ascensore non funzionante, tra cui Termini, Ponte Mammolo, Eur e San Paolo, a cui si aggiunge la chiusura totale della stazione Policlinico.
Lo stesso problema colpisce anche i pendolari della ferrovia Roma-Lido, già messi a dura prova da continui guasti alla linea, interruzioni e sovraffollamenti oltre al fatto che 3 delle 13 fermate sono state soppresse dal lunedì al sabato. Per la ferrovia più temuta d'Italia (dai viaggiatori), in 6 delle 10 fermate rimaste attive c'è almeno una scala o un ascensore non funzionante. I tempi di intervento sono biblici e intanto ai pendolari non resta che farsela a piedi. Senza contare tutti coloro che hanno problemi di deambulazione e, prima di salire in treno, devono accertarsi di poter poi scendere.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Ottobre 2021, 08:33
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