C’è il “Joiint Lab”, esperimento unico di trasferimento tecnologico industriale per dare vita a nuove forme di lavoro fisico da remoto mediante avatar robotici, riducendo l’esposizione degli umani a condizioni di lavoro faticose o pericolose. Ma ecco anche il “Caffè tostato solare” messo a punto con una tecnica della torrefazione del caffè per irraggiamento solare che permette di ridurre l’inquinamento ambientale. E che dire dello “Spectrafood”, che permette di scovare gli Ogm senza analisi di laboratorio.
Torna la Maker Faire Roma, il più importante evento europeo sull’innovazione, dall’8 al 10 ottobre, quest’anno in modalità ibrida (online e in presenza). Nel suggestivo scenario del Gazometro Ostiense, che apre per la prima volta al pubblico, troveranno posto 240 spazi espositivi popolati da idee, prototipi e progetti innovativi sviluppati da Maker scienziati, artisti e innovatori italiani e stranieri.
«Si torna in modalità mista, perché le nuove tecnologie hanno ampliato le possibilità per fruire gli eventi, e in uno dei luoghi simbolo dell’innovazione», ha detto Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma.
Tra i temi più rilevanti figurano robotica e intelligenza artificiale, agritech e foodtech, digital manufacturing, economia circolare, recycling, data science e design thinking.
Maker Art e Maker Music esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia, grazie alle performance di Donato Piccolo, Clementino e La Rappresentante di lista.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Settembre 2021, 08:26
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