Aveva lasciato il suo pitbull legato ad un termosifone, con il povero cane che è finito sommerso dalle sue feci e dalla sua urina. Per questo motivo, un 31enne è stato denunciato a Roma.
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L'uomo, di nazionalità capoverdiana, vive a Torre Angela, in via Agostino Mitelli. Dopo alcune segnalazioni da parte di alcuni condomini per il presunto maltrattamento di un cane, lunedì pomeriggio, i vigili urbani del Casilino e delle Torri sono intervenuti sentendo, già dalla porta dell'appartamento, diversi lamenti. Aperta la porta grazie ai vigili del fuoco, hanno trovato il pitbull in pessime condizioni fisiche, legato a un termosifone con un guinzaglio di circa mezzo metro e sommerso dalle proprie feci e urine.
Durante le operazioni di soccorso dell'animale, è tornato a casa l'inquilino dell'appartamento che, alla loro vista, ha tentato di scappare ma, inseguito, è stato bloccato.
Il 31enne è stato anche sanzionato in quanto il pitbull è risultato privo di microchip e non iscritto all'anagrafe canina. Il cane è stato affidato alle cure alle guardie zoofile e del personale di una ditta autorizzata dalla Asl Roma 2.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Novembre 2021, 14:38
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