Roma e Lazio, prederby contro il bullismo: i campioni all'Armellini, qui uno studente venne minacciato con una pistola giocattolo

Roma e Lazio, prederby contro il bullismo: i campioni all'Armellini, qui uno studente venne minacciato con una pistola giocattolo

di Lorena Loiacono

Il derby della Capitale è già iniziato. E questa mattina si sta giocando all’istituto Armellini, con la sfida più difficile e ambiziosa: combattere il bullismo e aiutare i ragazzi a crescere.

L’Armellini, la scuola superiore a San Paolo dove un ragazzo del primo anno ha minacciato un coetaneo con una pistola giocattolo, questa mattina ha ospitato l’iniziativa “A scuola di tifo”: i ragazzi dell’istituto hanno potuto incontrare e ascoltare i campioni del calcio, di Roma e Lazio, e lo speaker dell’AS Roma alla presenza dell’assessora allo sviluppo economico Monica Lucarelli, che ha ricevuto dal sindaco Gualtieri anche la delega alla sicurezza. Era anche presente Francesco Pastorella, dirigente giallorosso da sempre sensibile ai temi del sociale con Roma Cares.

CANDELA E MARCOLIN IN CAMPO CONTRO LA VIOLENZA

L’evento, voluto proprio dall’assessora Lucarelli, ha avuto un enorme riscontro tra i giovani con tanto di studenti arrampicati fuori dalle finestre al piano terra per vedere i loro beniamini all’interno: questa mattina infatti tanti curiosi, a San Paolo, si sono ritrovati fuori dall’Armellini per incontrare Vincent Candela, ex giocatore della Roma, e Dario Marcolin, ex calciatore della Lazio, presenti all’iniziativa. I due campioni hanno incontrato gli studenti, hanno parlato con loro e si sono messi in gioco per foto e selfie.

 

LUCARELLI: “RAGAZZI, LA SICUREZZA PARTE DA VOI”

“Sia la Roma sia la Lazio - ha spiegato Monica Lucarelli, peraltro accesa tifosa giallorossa - fanno un grande lavoro tra i giovani, per diffondere  lo spirito giusto che serve per avere una città sicura. La sicurezza passa anche per le forze dell’ordine ma in realtà parte da voi, credo che nessuno di voi voglia vedere un poliziotto ad ogni angolo della strada.

Voi vi state affacciando alla libertà della vostra età ed è bello farlo in un contesto che vi faccia sentire sicuri. E’ importante vedere oggi unite due squadre, che si sfidano sul campo e anche a distanza negli altri weekend del campionato. Lo sport va in questa direzione, affinché la città e la società siano migliori. Ragazzi, ognuno di voi può contribuire”.

A SCUOLA DI TIFO

“A scuola di tifo” nasce per contrastare la violenza nel mondo del calcio ma anche il bullismo, in generale, tra i giovani. La AS Roma e la SS Lazio non sono nuove a queste iniziative, con cui incontrano i ragazzi per parlare di fair play, correttezza e rispetto delle regole e dell’altro compreso l’avversario in una gara sportiva.

LA STORIA: LE MINACCE CON LA PISTOLA

E l’istituto superiore Armellini, in questa battaglia, è ormai in prima linea. Leggo ha raccontato infatti la triste vicenda che ha investito la scuola: il 10 ottobre scorso un ragazzo di 14 anni, già preso di mira da alcuni compagni, è stato minacciato davanti la scuola con una pistola giocattolo da un coetaneo. La vicenda ha scosso l’istituto, alcune volanti della polizia  sono arrivate poco dopo e gli agenti sono intervenuti arrivando fin dentro la classe per trovare l’arma giocattolo. Una volta ricostruita la vicenda, è scattata anche una denuncia per minacce.

L’ARMELLINI CONTRO IL BULLISMO

Fin dai primi giorni, dopo il triste episodio, il dirigente scolastico Francesco Celentano si è attivato per ricucire il terribile strappo, ha incontrato sia l’assessora Lucarelli che l’assessora alla scuola Claudia Pratelli ed ha avviato una serie di iniziative contro il bullismo.

Prima fra tutte quella di oggi, dove si è parlato di sicurezza e rispetto ma si è anche riso con i campioni che hanno acceso lo sport e gli stadi.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Novembre 2022, 21:14
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