Roma, l'invasione dei van: sosta selvaggia nell'area pedonale del Pantheon

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di Franco Pasqualetti
Più che un’isola pedonale sembra un’autostrada. Al Pantheon vale tutto. Specialmente se si ha un van nero e la targa ncc di fuori Roma. Ieri pomeriggio, poco dopo le 16, ne abbiamo contati 13 in meno di cento metri. Roba da guinness dei primati.

Nessun vigile a far rispettare le regole. Niente legalità. Tanto degrado. Benvenuti a Roma. Una camminata nelle zone che dovrebbero essere più vigilate, tutelate e rispettate si trasforma in una gimkana nel caos. I mezzi neri in sosta selvaggia anche sotto i cartelli di divieto di fermata. Dov’è la tolleranza zero sbandierata dal Campidoglio? Dove sta la lotta all’abusivismo promessa ai vigili urbani in tempi di campagna elettorale?
Sono tutte domande che restano appese alle immagini dell’isola pedonale del Pantheon. Un caos come pochi che, sommato ai tantissimi venditori abusivi, regala ai turisti una cartolina impietosa della città.
Anche residenti e commercianti alzano bandiera bianca. Non passa giorno che sui social non ci siano post o foto di aree centrale abbanonate e senza controllo “Everyday life”. È laconico il commento di Marco Lepre, storico esercente di largo di Torre Argentina, a corredo del suo video, girato ieri mattina e postato sul suo profilo Facebook, che immortala la consueta sosta selvaggia nell’isola pedonale che conduce al Pantheon. 
«Il centro di Roma – commenta Lepre - è in preda alla mancanza di controllo più totale da decenni. Inutile battersi sulle norme quando c’è totale carenza di vigilanza palese, quando il controllo è pari a zero. Serve un patto sulla città. Bisogna aiutare le forze dell’ordine».

 IL PUNTO Partiamo da una certezza: il centro di Roma è quanto di più complicato al mondo per i controlli. Ma quello che abbiamo documentato al Pantheon è davvero inaccettabile. Ci sono aree che non sono come le altre: c’è chi li chiama salotti, chi zone sensibili, chi perle delle città. Sono una decina in tutto. E tra queste c’è proprio il Pantheon. I vigili urbani dovrebbero avere il monitoraggio costante, 24 ore su 24 di questi punti nel cuore di Roma.
Ieri ciò non è accaduto. Non abbiamo visto un agente. E la deregulation di ambulanti e van ne è la conferma. Ormai è passata qualche settimana da quando si è insediato il nuovo comandante Antonio Di Maggio. Lui che sul campo c’è sempre stato dovrebbe pretendere lo stesso dai suoi uomini: non è accettabile tollerare che al Pantheon ci sia sosta selvaggia. Basta poco: un pizzardone che multa a raffica il primo che mette le ruote su quei sampietrini “sacri”. Il pugno duro non si minaccia solo a parole: il rispetto delle regole, in questa Roma che tutto il mondo ci invidia, va applicato. Senza se e senza ma. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Aprile 2018, 08:32
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