Roma, il cecchino di corso Francia colpisce ancora: centrato dai piombini a un gatto

Roma, il cecchino di corso Francia colpisce ancora: centrato dai piombini un gatto

di Simone Pierini
Il cecchino di Corso Francia colpisce ancora. Un nuovo caso è arrivato negli uffici di polizia del commissariato di zona: la denuncia di una signora che ha visto il suo gatto colpito dai proiettili a pallini. 

IL NUOVO CASO A raccontarci il fatto è la diretta interessata, che ha vissuto la stessa paura dell’automobilista colpito domenica a corso Francia. I fatti, dello scorso 30 aprile, sono accaduti all’interno della sua abitazione al terzo piano di via di San Godenzo, zona Cassia. «Quando ho letto la storia sul giornale ho collegato il fatto all’esperienza che avevo vissuto - dice la donna - Ho visto la foto dei piombini e ho notato come fossero simili a quelli rinvenuti sul mio terrazzo e ho pensato di contattarvi per fornire la mia testimonianza». Momenti di paura amplificati dal fatto che l’episodio sia avvenuto mentre era nella sua dimora.



LA DENUNCIA «Ero in casa quando ho sentito un rumore fortissimo - prosegue il racconto - ho visto il gatto scappare impaurito e mi sono spaventata. Ho controllato sul terrazzo e ho notato un buco sulla scarpiera e la ringhiera scheggiata. Poco dopo in terra ho notato dei piccoli proiettili di piombo, simili a una vite. Per fortuna il mio gatto non è stato colpito». A quel punto la signora non ha perso tempo e ha informato le forze dell’ordine. 
«Immediatamente ho chiamato il 112 e in pochissimo tempo è arrivata una volante della polizia per un sopralluogo. Poi sono andata in commissariato e ho sporto denuncia». Denuncia che è stata rilasciata al Commissariato di via Azzarita, a poche centinaia di metri dal luogo dove sono avvenuti i fatti. «La polizia è stata velocissima e di questo li ringrazio - conclude la donna - Credo sia utile che i cittadini si aiutino tra loro, denunciando i fatti in modo da fornire un supporto alle forze dell’ordine. Non so se si tratti della stessa persona, probabilmente lo hanno vissuto come un gioco, una sorta di tiro al bersaglio con protagonista il mio gatto. Un gioco molto pericoloso».
Intanto le indagini proseguono serrate. E si stringe il cerchio attorno al cecchino. Dopo un lungo appostamento nella mattina di ieri, la Polizia avrebbe individuato un minorenne di zona che sarebbe sospettato di essere l’autore dei colpi esplosi nei giorni scorsi da un fucile ad aria compressa. Sabato scorso la denuncia (che vi abbiamo raccontato ieri sulle nostre pagine) di un uomo colpito al collo, fortunatamente senza conseguenze rilevanti, mentre era a bordo della sua auto nella corsia laterale di Corso Francia, angolo via Bodio. Gli agenti che seguono la vicenda sono convinti di chiudere il caso «nelle prossime ore». 

PAURA NEL QUARTIERE  Incredulità e paura nel quartiere tra Vigna Stelluti e Corso Francia. La storia in poche ore è rimbalzata tra commercianti e abitanti della zona che hanno commentato quanto avvenuto sabato scorso. E ora in quel triangolo di strade si cammina a testa all’insù. «Ero al telefono con mia moglie che mi stava raccontando la storia letta sul giornale, non volevo crederci. In tanti anni che lavoro qui ricordo solo un atto di violenza nel parco, ma è passato davvero tanto tempo». Dice un negoziante del municipio XV. «Per fortuna che sabato sera non passavo da quelle parti, vado sempre al bar all’angolo», racconta un uomo mentre compra il giornale.
Un pensiero comune tra la gente che vive il quartiere e lo considera un posto sicuro. «È successo davvero? A corso Francia? È davvero assurdo, come può una persona mettersi a sparare sui passanti in strada? Ormai ci si può aspettare davvero di tutto».
Risponde incredula una donna. «Non ne sapevo nulla, ho letto la notizia su internet. Non ho mai sentito nulla del genere nel quartiere». Sulla stessa linea di pensiero un uomo mentre sta mettendo benzina. «In 30 anni che lavoro qui non ho mai sentito nulla di simile». «Speriamo che lo trovino - l’auspicio di una cittadina - Solo un pazzo può mettersi a sparare dal balcone»
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Maggio 2018, 19:34
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