Roma, nuovo guasto alla scala mobile causa 7 feriti, uno dei testimoni: «Ho visto la morte in faccia»

Roma, nuovo guasto alla scala mobile causa 7 feriti, uno dei testimoni: «Ho visto la morte in faccia»

di Franco Pasqualetti
Ancora problemi. Una marea di disagi. E proteste a non finire. Il caso scale mobili in metropolitana sta diventando un vero scandalo. Soltanto ieri sulle due linee sono stati 7 gli impianti che si sono guastati. E c'è di più: sabato pomeriggio, a Cornelia, per il blocco di un impianto di risalita - come li chiama Atac - si è rischiato davvero grosso. Otto feriti, di cui tre in codice giallo.

Uno di questi è Mario Landolfi, un signore di 68 anni che ha raccontato quei momenti drammatici: «Ho visto la morte in faccia - dice mentre mostra entrambi le mani fasciate e il volto completamente tumefatto - Stavamo tornando in superficie quando la scala mobile si è bloccata facendoci cadere. Mi sono trovato sei persone sopra. C'erano anche dei bambini. In ospedale mi hanno medicato e mi hanno dato 35 giorni di prognosi. Quello che sta succedendo a Roma è gravissimo, non si dovrebbe aver paura di prendere i mezzi ma è così purtoppo».
Ma se Mario porta i segni sulla pelle, gli utenti delle linee metro li stanno portando sui nervi. Il centro continua ad essere isolato, con le stazioni chiave chiuse per impianti ko (Barberini, Spagna e Repubblica) e sul sito dell'Atac la lista dei guasti è in continuo aggiornamento. Il problema è che prima di due mesi difficilmente le fermate chiuse potranno riaprire. La prima a rivedere la luce potrebbe essere Repubblica: i pezzi di ricambio della scala distrutta lo scorso ottobre dovrebbero arrivare entro metà aprile. I tecnici della mobilità promettono che le operazioni di ripristino dureranno al massimo una settimana quindi, a spanne, il giorno ideale per far tornare la fermata operativa è il 21 aprile. La Raggi anche ieri ha urlato tutto il suo dissenso ai vertici di Atac e a chiesto che per Pasqua almeno una stazione su 3 torni operativa, pena la rimozioni dei vertici aziendali.
Barberini è sotto sequestro della Procura e difficilmente prima di 20 giorni si vedrà il dissequestro. Spagna è un caos totale: qui infatti c'è una scala lunga quasi 75 metri, e i pezzi non sono stati ancora spediti. Questo fa pensare che prima di due mesi difficilmente si potrà riaprire.
In tutto questo delirio c'è da sottolineare la gestione da terzo mondo dei bus navetta: pochi, senza orari certi, con percorsi fantasiosi e mezzi fatiscenti. Insomma, un servizio pessimo.

Atac comunque replica alla vicenda:  I primi accertamenti promossi da Atac sin dalla mattinata hanno evidenziato che nel pomeriggio di sabato 30 marzo alla stazione Cornelia non si è verificato nessun incidente. L'unico evento al momento registrato sabato 30 marzo a Cornelia si è verificato nella tarda mattinata, quando un passeggero ha perso l'equilibrio ed è caduto sulla scala mobile dopo esservi salito con un trolley. L'uomo, che ha riportato alcune escoriazioni, è stato subito soccorso. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Aprile 2019, 21:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA