Roma bocciata dai giovani: «Poco lavoro e si vive male». Uno su 2 se ne andrebbe

Roma bocciata dai giovani: 1 su 2 se ne andrebbe perché non trova lavoro, il 30% vive male

di Valentina Conti

Giovani in fuga dalla Capitale. Il 46% di un campione di oltre mille romani di età compresa tra 17 e 30 anni si dichiara infatt i disposto a cambiare città. A rivelarlo è l’ultima indagine Acli, realizzata per il progetto “Cantiere Roma”. Al primo posto della voglia di andar via c’è, neanche a dirlo, la mancanza di lavoro indicato nel 41% dei casi. 


Ma un incubo per il 30% di giovani è pure la scarsa qualità di vita. Nel mirino specialmente i mezzi pubblici. Un tormento per il 43% dei ragazzi, che si lamenta dei troppi ritardi mentre il 31% denuncia tempi di attesa biblici alle fermate e il 22% scarsa pulizia. Otto giovani su 10 non si fidano di bus e tram, il 15% della metro. Alla fine il voto medio dato ai trasporti in una scala da 1 a 10 è mediocre: 4,6.

Seguono rifiuti, decoro urbano e traffico. 


Non è tutto. Addirittura il 65% - pur di trovare lavoro - sarebbe disposto ad accettare riduzione di propri diritti professionali, come ferie e permessi, e persino una decurtazione dello stipendio. E il 42,8% di chi ha fortunatamente trovato un’occupazione, accusa però roblemi sul fronte della casa. «Soprattutto per il costo altissimo degli immobili, Roma viene vista come una città che “respinge” su progetti di vita a lunga scadenza. Quindi, nonostante l’amore dei ragazzi verso l’Urbe - sottolinea la presidente delle Acli di Roma, Lidia Borzì – in troppi continuano a vivere con i genitori per questa situazione assai limitante. E incidono molto anche le complessità di vita legate ai servizi scadenti».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Giugno 2021, 12:01
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