Un giornalista che lavora per La Repubblica, specializzato in video, è stato aggredito oggi a pugni da un manifestante che stava partecipando ad un sit-in contro il Green pass, davanti al Ministero dell'Istruzione. Prima dell'aggressione, il giornalista era stato anche minacciato di morte: «Ti taglio la gola se non te ne vai».
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Il diretto interessato, Francesco Giovannetti, racconta la disavventura vissuta: «Mi ha colpito alla faccia con 4-5 cazzotti, dopo avermi minacciato. Non mi lasciava andare, ma per fortuna erano presenti agenti della polizia che sono intervenuti. Ero lì da cinque minuti, ho chiesto a un gruppetto di persone se avevano voglia di parlare e di rispondere a delle domande.
Gli altri manifestanti si sono dissociati dall'aggressione e sono intervenuti per dividere il giornalista e l'aggressore. Patrizio Bianchi, ministro dell'Istruzione, dopo l'accaduto ha scritto su Twitter: «Massima solidarietà al giornalista di Repubblica, aggredito stamattina davanti al ministero dell'Istruzione durante una manifestazione contro il green pass. Sono atti ingiustificabili, che offendono l'immagine della scuola, che è luogo di dialogo, di confronto, di tolleranza».
Anche Roberto Speranza ha condannato l'accaduto, che segue di poche ore un episodio analogo. «Ancora una violenta e inaccettabile aggressione. Ai giornalisti coinvolti va la mia piena solidarietà. Dobbiamo dire basta a questi gravi episodi», ha scritto il ministro della Salute.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Agosto 2021, 12:26
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