I soldi della mala? Riciclati nel noleggio di Ferrari e suv

I soldi della mala? Riciclati nel noleggio di Ferrari e suv

di Emilio Orlando
Ferrari, Suv paurosi e anche le prestigiose Lamborghini Gallardo che sfrecciano sulle strade della periferia romana. Un’attrazione irresistibile per i criminali che fanno sfoggio della loro prevaricazione a Tor Bella Monaca o per sgommare a San Basilio. Tutte con targa straniera, spesso tedesca o polacca. I proprietari? Società di autonoleggio con sede legale all’estero ma con uffici reali e parchi auto importanti nella Capitale.
Da quando i controlli incrociati della polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza si sono fatti più serrati grazie alle banche dati informatiche che verificano la sproporzione dei redditi con i beni di proprietà, i sogni di girare nella piazza di spaccio con una fiammante fuoriserie è affidata all’automotive illegale. È ultima trovata della malavita, che sfruttando i vuoti normativi che regolamentano il noleggio delle autovetture all’estero e ne proibiscono il rinoleggio in Italia. Sono almeno cinque, in tutta Roma tra San Basilio, il Casilino, il Nomentano, Ostia e Roma Nord. Impossibile in tempi rapidi, per gli investigatori, stabilire la proprietà reale del mezzo e l’identità di chi è alla guida, ritardando così anche importanti indagini che spesso necessitano di rogatorie internazionali. Durante il lockdown, la polizia municipale di Antonio Di Maggio ha ingaggiato un inseguimento, dentro il dedalo di strade sotto i palazzoni di Tor Bella Monaca in viale Paolo Ferdinando Quaglia dove una macchina, era di un prestanome. 
Dietro alcune delle attività in odore di malavita organizzata, gli investigatori sono convinti che si nasconda riciclaggio di denaro e che fungano da schermo per tenere al riparo i veri proprietari da confische patrimoniali e sequestri giudiziari e sfuggire alle misure di prevenzione.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2020, 08:46
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