Balli proibiti con assembramenti in barba alle disposizioni anti-Covid. Dal Foro Italico, al Quartiere Trieste, al Mandrione, le discoteche non autorizzate continuano a reclutare giovani nel weekend. Dopo gli interventi dello scorso fine settimana, che avevano portato alla chiusura di due pubblici esercizi al Colosseo e a Ostia, venerdì sera la polizia locale di Roma Capitale ha chiuso altri due locali per violazione delle norme di contenimento dell'emergenza epidemiologica, che prevedono la sospensione dell'attività di discoteca.
Nel corso dei controlli nella zona tra Ponte Milvio e Foro Italico, gli agenti sono intervenuti in un noto locale, lungo le rive del Tevere, dove circa 700 persone stavano ballando: oltre le sanzioni è scattata la chiusura per 5 giorni. Lo stesso provvedimento è stato eseguito nei confronti di un altro pubblico esercizio nel quartiere Trieste, dove era in corso una festa e attività danzante alla presenza di circa una centinaio di persone.
Sabato sera, invece, i caschi bianchi hanno sorpreso oltre 500 persone a ballare accalcate in un'area adibita a eventi pubblici nei pressi di Villa Ada. Scattate le consuete sanzioni e denunciato il gestore per superamento della capienza consentita. Ma sono state anche altre le serate fuorilegge, come il live del rapper Paky, che ha chiamato a raccolta allo Snodo Mandrione oltre mille giovanissimi (spesso senza protezione).
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Settembre 2021, 08:42
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