Roma, dirigente pretende 3.500 euro da immigrato per rinnovare il contratto di lavoro

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Chiedeva 800 euro per il rinnovo del contratto. Una "tassa" fissa per un giovane lavoratore straniero impiegato a tempo determinato in una società di catering per compagnie aeree. Sono stati i carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma, a Fiumicino, ad arrestare un italiano di 51 anni per tentata estorsione aggravata ai danni di un lavoratore straniero. I due sono dipendenti di una nota società di catering per delle compagnie aeree, il primo capo reparto e il secondo operaio a tempo determinato.
 


Il dirigente, approfittando della sua autorità e dello stato di necessità del lavoratore straniero, assunto da maggio a settembre 2018, ha preteso da quest'ultimo la somma di 800 euro in cambio del rinnovo del contratto. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il dirigente si era già fatto consegnare dalla vittima altre quattro volte delle somme di denaro all'avvicinarsi delle scadenze dei vari contratti.

Complessivamente dal 2015 a oggi il cittadino straniero per lavorare saltuariamente ha versato al dirigente la somma 3.500 euro. Questa volta la storia ha avuto un differente epilogo, infatti, dopo la consegna del denaro il dirigente è stato bloccato e arrestato dai Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino che sono riusciti a recuperare il contante e riconsegnarlo al denunciante.

L'arresto è stato convalidato dall'autorità giudiziaria di Civitavecchia e il dirigente è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Settembre 2018, 15:39
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