Il caro estinto rischia di diventare carissimo. Con il collasso dei cimiteri romani di inizio novembre e i conseguenti ritardi nelle cremazioni, per molte salme si è reso necessario il trasferimento al deposito del Verano, con una brutta sorpresa per le famiglie: una spesa extra per il doppio trasporto.
È quanto ha denunciato il Codacons, che ha presentato un esposto contro il Comune di Roma e Ama, per chiedere un indennizzo a tutti gli utenti che hanno subito disagi e disservizi. Il contratto di servizio tra il Campidoglio e la municipalizzata prevede un periodo di 15 giorni per effettuare l’intera pratica, derogabile in caso di eccessive domande per la cremazione ma con un risarcimento per gli utenti che subiscono il disservizio.
La brutta sorpresa riguarda soprattutto le famiglie dei romani deceduti tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. A pieno regime, gli impianti del cimitero Flaminio avrebbero dovuto smaltire 70 salme al giorno, ma in quei giorni drammatici i lavori andavano a rilento.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Novembre 2020, 10:52
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