Da Carminati al Madoff dei Parioli. Il Covid blocca i processi: tribunale in tilt

Da Carminati al Madoff dei Parioli. Il Covid blocca i processi: tribunale in tilt

di Emilio Orlando

Dalla pandemia sanitaria a quella giudiziaria. Nei palazzi di giustizia della Capitale migliaia di processi rischiano la prescrizione. Dall’Appello di Massimo Carminati, passando per quello di Massimo Galioto (il killer del giovane americano sulle sponde del Tevere), fino alle udienze di secondo grado a Gianfranco Lande conosciuto come il Madoff dei Parioli, sono a rischio. L’emergenza Covid, iniziata nel mese di marzo scorso ha messo in ginocchio il sistema giudiziario penale. 


ono diecimila le cause rinviate solo nei primi due mesi. Nella città giudiziaria di piazzale Clodio, considerata la più grande d’Europa, rischiano di prescrivere più di 10.000 reati legati ad altrettanti processi solo nel primo grado di giudizio nelle nove sezioni penali. La situazione non sembra cambiare in corte d’Appello dove le tre sezioni hanno ricalendarizzato quasi 2.500 ricorsi con una media di 827 rinvii in ogni sezione. Magistrati, avvocati, imputati, parti civili e consulenti penalizzati nel loro lavoro costretti a vedersi rinviare le loro giuste pretese a date ancora incerte. 


«Stiamo vivendo una situazione gravissima - sottolinea Irma Conti, avvocato penalista cassazionista e consigliere dell’ordine degli avvocati di Roma.

Quasi 10.000 processi rinviati in primo grado e più di 800 in una sola sezione della corte d’Appello. La soluzione che rimetterebbe in moto totalmente la macchina della giustizia non solo nella nostra città ma in tutta Italia è quella di adottare il processo telematico anche nel penale come avviene nel civile».


«Questa è una situazione d’emergenza che era inedita e per questo ci vogliono provvedimenti che riportino il processo penale a livelli sostenibili e di certezza per tutti, dagli avvocati, ai giudici ed agli imputati. C’è anche la necessità - prosegue l’avvocatessa Conti - di adeguare i sistemi tecnologici delle aule e dei tribunali, come i collegamenti da remoto alle nuove esigenze così da facilitare anche per i magistrati la gestione delle udienze».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Novembre 2020, 09:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA