Roma, gli asili e le materne non sono più protetti dalla bolla anti Covid: supplenti mai nominate, le maestre costrette a girare in più scuole

Roma, gli asili e le materne non sono più protetti dalla bolla anti Covid: supplenti mai nominate, le maestre costrette a girare in più scuole

di Lorena Loiacono

La bolla dell’asilo è scoppiata. È svanita, proprio come accade alle bolle di sapone dei bambini. L’allarme arriva dalle educatrici e dalle famiglie che, ad un mese dalla riapertura delle strutture comunali per l’infanzia in modalità anti-Covid, dedicate ai piccoli da 0 a 6 anni, si vedono cambiare le regole del gioco: ora possono andare e venire da più asili. 

FUORI DALLA BOLLA. La regola prevedeva che, un po’ come accade nelle scuole dei grandi, il gruppo dei bambini dovesse essere sempre lo stesso e sempre con le stesse insegnanti, per limitare i contatti e il diffondersi di eventuali focolai. Quindi ad ogni bolla corrisponde necessariamente sempre lo stesso gruppo di docenti o educatrici. Per le sostituzioni del personale assente, inoltre, era stato previsto un organico funzionale: così da avere a disposizione sempre le stesse persone, circa tre unità per ogni asilo, per uno stanziamento di circa 9milioni di euro. Ma ora si cambia. 

IL NUOVO METODO. Dal 9 ottobre scorso è entrato in vigore il tempo pieno, bloccato nel primo mese per garantire il servizio in sicurezza, ed è arrivata anche una circolare che, di fatto, il personale di potenziamento può spostarsi in più strutture. 

DIDATTICA FLESSIBILE. «Le 3000 insegnanti di organico aggiuntivo – spiega Francesca Vetrugno, assessore alla scuola del Municipio 8 – chiamate per gestire il rischio di contagio, per garantire una didattica flessibile e maggior vigilanza per i bambini dei nidi e dell’infanzia, non copriranno più solo le assenze nella scuola in cui sono assegnate, ma dovranno girare tutto l’ambito. Vale a dire da tre a cinque scuole». 

NIDI E MATERNE.

Potranno essere chiamate sia nei nidi sia nelle materne. Non solo, l’organico di potenziamento ha un orario di lavoro ridotto al 75%. «Così, oltre alla paura del contagio, restano anche scoperte le assenze - denuncia un gruppo di mamme – ricominciamo con le mattine senza maestra in classe? Quest’anno non possiamo permetterci questi disagi». Le famiglie sanno bene che le graduatorie dei supplenti, ogni anno, si esauriscono ma quest’anno non sarà possibile accorpare le classi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Ottobre 2020, 08:23
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