Roma, 58 commercianti del litorale liberati dal ricatto dell’usura: «Tassi fino al mille per cento»

Roma, 58 commercianti del litorale liberati dal ricatto dell’usura: «Tassi fino al mille per cento»

di Emilio Orlando

Gli interessi usurai, che pretendevano dalle vittime, arrivavano a sfiorare il mille per cento. Tra gli strozzati dall'organizzazione criminale, i cui componenti sono finiti in carcere all'alba di ieri, c'erano 58 commerciati che erano stati costretti a rivolgersi al gruppo di strozzini arrestati perché in forte difficoltà economica a causa della crisi legata la Covid. Gli usurai, con le sembianze di due coppie attempate, avevano il loro quartier generale sul litorale romano, ai Castelli Romani e nel comune di Ardea. In manette, dopo le indagini della procura di Velletri delegate ai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia, sono finiti Daniele Bernardini e Marco Bottiglieri (entrambi di 60 anni), Gianna Brunetti di 55 e la coetanea Barbara Guidi. Il giudice per le indagini preliminari Emiliano Picca ha disposto la custodia cautelare in carcere per i quattro arrestati, mentre per altri tre indagati, che erano prestanome e emissari dei capi promotori in tribunale non ha emesso misure cautelari. Durante le indagini, effettuate con intercettazioni telefoniche sono stati sequestrati gioielli, denaro contante, conti correnti bancari in diverse banche e assegni presi a garanzia per il rilascio dei prestiti a strozzo. Per tutti le accuse vanno dall'associazione per delinquere finalizzata all'estorsione e all'esercizio abusivo dell'attività finanziaria.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Dicembre 2022, 11:18
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