Roma, al Colosseo torna l'arena: pannelli mobili per ammirare il monumento dal centro e vedere i sotterranei. Come a fine '800

Roma, al Colosseo torna l'arena: pannelli mobili per ammirare il monumento dal centro e vedere i sotterranei. Come a fine '800

di Valeria Arnaldi

Una foto Alinari, di fine ‘800, mostra come i viaggiatori vedevano il Colosseo poco più di un secolo fa. Anche dalla sua arena. A breve, ciò sarà di nuovo possibile. Prende spunto dal passato per guardare al nuovo il progetto dell’arena del Colosseo, presentato ieri in diretta streaming dal ministro della Cultura Dario Franceschini e dalla direttrice del parco archeologico Alfonsina Russo. «Un progetto ambizioso - dice Franceschini - che aiuterà conservazione e tutela delle strutture archeologiche recuperando l’immagine originale del Colosseo e restituendogli la sua natura di complessa macchina scenica». Entro il 2023, anticipa Russo. A settembre 2015 l’arena del Colosseo è stata inserita tra i Grandi Progetti Beni Culturali con finanziamento di 18,5 milioni di euro. Il bando di gara lanciato da Invitalia per la realizzazione dell’intervento ha visto vincere il progetto di Milan Ingegneria, che prevede una struttura reversibile, tecnologica, sostenibile. La piattaforma, collocata alla quota dell’epoca dei Flavi, sarà realizzata con pannelli mobili in protruso di carbonio, rivestiti in legno di Accoya.

Previsti raccolta e riuso di acqua piovana. Le travi poggeranno sulle strutture murarie senza ancoraggi meccanici. Anche qui, uno “sguardo” al passato. «In antico l’arena era costituita da un tavolato ligneo cosparso di sabbia - spiega Russo - Un primo progetto risalente agli anni dell’inaugurazione prevedeva che il tavolato poggiasse sulle strutture in modo da permettere velocemente lo smontaggio». Il meccanismo di rotazione e traslazione dei pannelli assicurerà visuale, areazione e illuminazione dei sotterranei. Nella nuova “veste”, l’arena sarà scenario di eventi speciali. «Nessuno pensa che diventi un luogo di spettacolo - annuncia Franceschini - ma alcuni eventi di portata internazionale, rispettosi della tutela, si potranno fare. Il 29 luglio, i ministri della Cultura dei Paesi del G20 inaugureranno la sessione dall’arena». Il progetto, commenta, è «una grande sfida per l’Italia».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Maggio 2021, 08:56
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