Sventola bandiera bianca su Colle Oppio. Nella partita per la riqualificazione del playground con vista sul Colosseo, i vandali per ora vincono a mani basse sulla burocrazia. Il progetto del dipartimento Ambiente capitolino per risistemare lo skatepark ì, infatti, è già “vecchio”, pere colpa dei continui atti vandalici che deteriorano la struttura.
Degrado sul quale Leggo ha acceso i riflettori dando voce alle segnalazioni dei residenti.
Lo scorso aprile (quindi appena tre mesi dopo l’inaugurazione del playground) un bambino si è rotto un braccio cadendo sulle rampe danneggiate dello skatepark e i genitori hanno chiesto i danni al Campidoglio. Motivo per cui l’area è stata transennata.
L’ha confermato ieri il rappresentante del dipartimento Ambiente (che ha in carico l’area) durante la commissione trasparenza municipale convocata da Stefano Tozzi. Il quadro è desolante: tracce di fuochi, staccionate divelte e perfino una panchina di ghisa rotta.
Sono in corso lavori di riparazione dei campi da calcetto ma è un cane che si morde la coda. Nonostante la chiusura dei cancelli e il presidio della Polizia locale, le incursioni proseguono senza sosta. Tutti concordano sull’importanza di dare in gestione l’area ad associazioni e scuole, ma per il controllo servono anche le telecamere. L’assessore capitolino all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, fa sapere che «insieme al Municipio e alla Polizia locale valuteremo l’opportunità di proteggere l’area con un impianto di video sorveglianza». Ovviamente al termine dei nuovi futuri lavori.
Il progetto del Comune prevede per ora di riparare i danni e rafforzare la struttura con uno strato di legno in più, ma l’ipotesi dell’assessorato capitolino è di utilizzare materiali diversi dal legno, meno soggetti a vandalismo e usura. Ciò significa però avere il parere positivo della Soprintendenza e quindi attendere altro tempo.
Insomma, il playground non tornerà tanto presto ai cittadini.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Gennaio 2022, 09:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA