Come nell’omicidio di Luca Varani nel 2016, avevano drogato e stordito con la “droga dello stupro” un loro conoscente per violentarlo e seviziarlo. Non solo. Dopo la violenza lo hanno abbandonato sanguinante in strada, ai Colli Albani.
Uno dei violentatori era già agli arresti domiciliari per reati di spaccio di stupefacenti. Grazie all’intervento della polizia del commissariato Appio, la vicenda ha avuto però un finale meno drammatico.
Tutto era cominciato ad ottobre, quando un ragazzo era stato soccorso all’alba, dalla polizia e dal 118, in un bar di via Mario Menghini dopo che il titolare dell’attività aveva dato l’allarme. Seppur con frasi sconnesse, la vittima aveva raccontato di aver fatto uso di droghe e di essere stato violentato da due “amici”. Le perizie tossicologiche rilevarono la presenza di cocaina e di “Ghb”, un farmaco utilizzato per combattere la dipendenza da alcol: sostanza che se viene assunta in dosi massicce crea uno stato d’incoscienza ed abbatte ogni tipo di difesa. È conosciuta come la “droga degli stupri”.
Anche il referto del medico del San Giovanni confermò la violenza e la lacerazione di vari parti del corpo, indicando una prognosi di 25 giorni.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Maggio 2021, 09:03
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