San Giuseppe dei Falegnami: dopo il crollo del tetto riapre la chiesa dei papà

San Giuseppe dei Falegnami: dopo il crollo del tetto riapre la chiesa dei papà

di Valentina Conti
Quel giorno, il pomeriggio del 30 agosto dell’anno scorso, rimase impresso nella memoria della Capitale come un fotogramma indelebile. Venne giù buona parte del tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, ai piedi del Campidoglio. Fortunatamente quando l’edificio era chiuso al pubblico. Andò di lusso.

Domani, proprio nel giorno della Festa del papà, la Chiesa dedicata a San Giuseppe riapre ufficialmente i battenti. Dopo l’apertura straordinaria nel periodo delle festività natalizie, domani sarà finalmente possibile visitare di nuovo il luogo di culto sopra al Carcere Mamertino dove fu imprigionato san Pietro, e partecipare alla celebrazione al suo interno. Per l’occasione, alle ore 18, il cardinale Francesco Coccopalmerio, titolare della chiesa e presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi, guiderà un momento di preghiera. Sarà presente il rettore di San Giuseppe dei Falegnami, il vescovo ausiliare della diocesi di Roma, monsignor Daniele Libanori. 
Durante la liturgia, animata dal Coro della diocesi capitolina, verrà dato spazio ad una speciale benedizione ai papà, in coincidenza con la loro festa. «Una festività – sottolinea monsignor Libanori – tanto cara a tutti». Per la ricorrenza, la chiesa sarà aperta ininterrottamente dalle 9 alle 20. La preghiera sarà preceduta, alle ore 17, dal saggio di musica Orchestra Arcobaleno dell’Istituto comprensivo via delle Carine. E alle ore 19 saranno, invece, offerti i tradizionali bignè di san Giuseppe. 

«La riapertura – spiega don Pierluigi Stolfi, direttore dell’Ufficio per l’edilizia di culto della diocesi di Roma – avviene all’indomani del decreto di dissequestro della porzione di copertura rimasta in opera da parte dell’Autorità giudiziaria. Con il dissequestro di tutte le aree dell’edificio di culto, il Vicariato potrà avviare le attività preliminari al progetto di restauro e riposizionamento dello splendido cassettonato ligneo». 
«Attualmente la chiesa è posta in sicurezza - assicura il vescovo Libanori - Ma i lavori necessari per il restauro del tetto saranno ancora lunghi».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Marzo 2019, 09:05
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