Roma, allacci abusivi alle tubature idriche nell'ex campo rom di via Salone. Uno spreco gigantesco, danni ingenti

Roma, allacci abusivi alle tubature dell'acqua nell'ex campo rom di via Salone. Uno spreco gigantesco, danni ingenti

di Emilio Orlando

Non solo topi d’appartamento e ladri di macchine ma anche autori di furti d’acqua. Uno spreco enorme, non ancora quantificato ma che supera i 100mila litri in poche decine di ore, quello che avviene intorno ai container del campo nomadi di via di Salone 323, dove ancora risiedono moltissime famiglie di etnia rom. Centinaia di individui che si attaccano abusivamente alla rete idrica della Capitale, provocando le rotture delle tubature da dove zampilla acqua su tutta la superficie dell’area attrezzata. 
Un acquitrinio, una gigantesca paliude quelle che infatti è apparsa agli occhi delle forze dell’ordine dujrante un blitz anti illegalità. I costi delle perdite d’acqua contribuiscono a fare lievitare le spese per lìerogazione del prezioso liquido da parte del Campidoglio e indeboliscono la pressione nei tubi che riforniscono le abitazioni circostanti. Eppure, dopo le operazioni di chiusura di quello che viene considerato un fiore all’occhiello per assistenza dei nomadi a Roma, nel campo di via Salone continuano ad abitarvi decine di nuclei familiari, dediti troppo spesso a reati come furti, rapine, “spaccate” con le auto ariete negli esercizi commerciali e traffico illecito di rifiuti. 
L’ultima forma di racket, praticata dagli “zingari” di via di Salone, è quella legata ai container che vengono venduti ed affittati a ricercati stranieri ed a pregiudicati che si nascondo nella “favela” perché hanno espulsioni e misure di prevenzione da scontare. 
Nell’ultimo blitz della polizia del distretto del Casilino, coordinato dal prefetto Matteo Piantedosi, nominato Ministro degli Interni dal Governo della premier Giorgia Meloni, gli agenti del primo dirigente Isea Ambroselli hanno anche scoperto 11 persone senza permesso di soggiorno, che sono state accompagnate all’Ufficio Immigrazione della questura. 
Dentro i moduli abitativi che sembravano abbandonati, i poliziotti hanno trovato pure cinque stranieri che erano sottoposti a misure di prevenzione personale che si nascondevano dai controlli.

Una ventina sono stati i veicoli controllati e sequestrati perché senza assicurazione, revisione e di dubbia provenienza. Oltre ai giganteschi furti di acqua.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Ottobre 2022, 07:00
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